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Ha giocato alla pari con Stefanos Tsitsipas, che veniva dall'aver battuto Nadal a Madrid, ma si è fatto sfuggire le due o tre occasioni per ribaltare l'inerzia del match. Ora punta sul Roland Garros, cercando di risolvere i problemi fisici che ancora lo tormentano
di Gianluca Strocchi | 17 maggio 2019
Neppure i cori da stadio del Foro Italico sono stati sufficienti a trasformarlo in gladiatore vincente. Fabio Fognini ha salutatoagli ottavi di finale gli Internazionali BNL d’Italia, dovendo inchinarsi al giocatore più “caldo” del momento, quel Stefanos Tsitsipas che una settimana fa a Madrid ha sconfitto sia Alexander Zverev che il “re del rosso” Rafa Nadal, cedendo solo in finale – svuotato di energie dopo la semifinale serale – al muro di gomma Djokovic.
Il re delle ultime Next Gen Atp Finals di Milano, numero 7 del ranking mondiale e ottava testa di serie, dopo aver stoppato nel pomeriggio il cammino del 17enne Jannik Sinner, ha fatto valere tutto il suo bagaglio tecnico-tattico anche contro il numero uno azzurro, incurante di un “Pietrangeli” gremito e tutto dalla parte del ligure: 6-4 6-3 lo score, in un’ora e 12 minuti. E’ dunque il biondo ellenico a sfidare oggi Roger Federer per un posto in semifinale al Foro Italico: sarà il terzo testa a testa fra i due, in questa stagione, dopo quello all’Australian Open negli ottavi vinto da Tsitsipas in 4 set e la finale a Dubai appannaggio d “King Roger”.
Fognini sempre costretto a rincorrere – Il 20enne di Atene è scattato come un fulmine da blocchi, strappando subito la battuta a Fognini (smorzata rimasta in rete) e salendo rapidamente sul 3-0. Un ricamo del ligure sul 2-4 fa esplodere il Pietrangeli (“Oe, oe, Fabio, Fabio”), con altro boato a salutare il contro-break (3-4) con accelerazione di rovescio di Fabio ad indurre all’errore il rivale. Quasi immediato il riaggancio (parziale di 12 punti a 3 per l’azzurro) sul 4-4, però poi il decimo game è fatale al 31enne di Arma di Taggia, che sulla palla set stecca col diritto cedendo il parziale dopo 33 minuti. Il secondo si è aperto con break ellenico al secondo gioco (dopo una caduta a terra di Fognini), e immediato contro-break del numero uno italiano, che tiene il servizio e ottiene il 2-2. Ma Tsitsipas è davvero in fiducia, gioca solido con tutti i fondamentali e non concede nulla o quasi all’azzurro, che con tre errori ha ceduto nuovamente la battuta (2-4). Fabio si è issato 0-30, ma Stefanos ha dimostrato ancora una volta la personalità da campione, piazzando quattro punti di fila e volando sul 5-2. Il ligure ha accorciato le distanze, ma il greco non ha minimamente rallentato, è salito rapidamente 40-15, convertendo il primo match point (diritto lungo di Fognini: 17 vincenti e 22 errori il suo bilancio).
Fabio: “Non ho giocato bene i punti chiave” – Ha fatto autocritica nel commentare il suo incontro Fabio, ma non è riuscito a trattenere l’amarezza, tanta era la voglia di far bene anche al Foro Italico dopo l’exploit a Montecarlo. “Ho affrontato il giocatore più in forma del circuito, in un momento di grande forma e fiducia, ma non ci sono andato molto lontano” – il commento dell’azzurro – “Ho avuto le mie occasioni, ma nei momenti che contavano ho giocato male io. In particolare sul 5-4 nel primo set ho giocato un game ridicolo, con una smorzata che non c’entrava nulla, e l’ho perso a zero. Anche nel secondo ho recuperato il break agganciandolo sul 2-2, ma poi non sono riuscito ad avere continuità e ho sbagliato quando ho avuto chance. Tsitsipas ha uno schema ben preciso, che segue in maniera chiara, sfruttandolo a dovere. E con avversari di questo calibro devi rischiare. Se proprio devo recriminare su qualcosa, è su questo aspetto, l’aver mancato le occasioni che mi sono procurato”.