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Luca Nardi ha raccontato il suo momento dopo la vittoria al Challenger di Lugano che gli ha permesso di migliorare il best ranking e salire al numero 230 del mondo. E' l'intensità nell'allenamento, ha detto a SuperTennis, la chiave dei suoi progressi
06 aprile 2022
Grazie al successo al Challenger di Lugano, il secondo in questa categoria di tornei, il 18enne Luca Nardi è entrato per la prima volta tra i primi 250 del mondo. Rispetto alla settimana scorsa, ha guadagnato 66 posizioni fino al numero 231.
Il successo in Svizzera, ha detto a SuperTennis, "in un Challenger con avversari molto forti, mi ha dato fiducia e autostima". La chiave dei suoi progressi recenti, ha spiegato, vanno ricercati in un approccio diverso non solo durante le partite. "Sto cercando di essere più prpfessionale, a preestare attenzione anche alle piccole cose. La mia qualità dell'allenamento si è alzata, cerco di avere pochi alti e bassi" ha detto.
Nardi appare consapevole tanto dei suoi punti di forza, quanto degli aspetti su cui lavorare. "Devo migliorare il servizio che per il tennis di oggi è fondamentale - ha spiegato -, e la mia mobilità in campo per giocare a certi livelli".
Il 18enne marchigiano ha in programma di giocare tre Challenger nelle prossime settimane: prima a Barletta, poi in Croazia, infine a Roma. Le aspettative crescono, ammette Nardi, che però spiega di volersi concentrare soprattutto sulle cose da fare per continuare a migliorare. Il successo di Flavio Cobolli al Challenger di Zara a fine marzo e il suo a Lugano la settimana successiva sono due segnali positivi per tutto il tennis italiano. Certo, conclude, "vedere Sinner e Berrettini là in alto ci fa sognare". Ci proviamo, diamo il massimo e vediamo che succede".