Cairo invita Sonego: "Ti aspetto al Filadelfia"

Un sorriso dopo la sconfitta. Dopo il 6-3 6-3 subito contro Alexander Zverev, Lorenzo Sonego ha ricevuto un regalo decisamente gradito. Una telefonata di Urbano Cairo, presidente del Torino di cui è grande tifoso. 

Il 25enne torinese ha anche giocato nelle giovanili del Toro prima di scegliere definitivamente il tennis. Non a caso ha indossato una mascherina granata con il logo della squadra durante la premiazione del Sardegna Open di Cagliari, dove ha conquistato il titolo in singolare e in doppio. 

"Sei stato bravo e ti seguo sempre. Non ci siamo ancora conosciuti di persona, spero possa succedere presto" gli ha detto, invitandolo al Filadelfia. Un luogo simbolo, un posto dell'anima per tutti i cuori granata.

Al Filadelfia, si è scritta tutta l'epopea del Grande Torino, compreso il leggendario quarto d'ora granata. Quando Oreste Bolmida, di professione capostazione di Porta Nuova, suonava la sua cornetta delle Ferrovie dello Stato, Valentino Mazzola si rimboccava le maniche e il Torino cambiava marcia. L'impossibile allora diventava possibile.

I granata hanno abbandonato nel 1963 l'impianto, rimasto fino al 1994 come campo di allenamento, poi demolito tra il 1997 e il 1998. L'attuale Filadelfia, il centro sportivo del Torino dove Cairo ha invitato Sonego, è stato ricostruito sui resti dello stadio originario.

Chissà se i due parleranno di proposte di sponsorizzazione. A Cagliari, in conferenza stampa durante il Sardegna Open, Sonego aveva infatti ammesso che sarebbe felice di essere testimonial della sua squadra del cuore. Una possibilità che ha già avuto lo spagnolo Roberto Bautista-Agut, che ha tra i suoi sponsor il Villarreal, la sua squadra del cuore per cui ha anche giocato da bambino. Proprio come Sonego al Torino.