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Giovani in rampa di lancio, talenti in erba all’esordio in nazionale, ragazzi (ancora) sconosciuti che portano sulle spalle i sogni di un’intera nazione. Il weekend di Davis, tra qualificazioni per la fase finale e match dei Group 1 e 2, ha regalato gioie ed emozioni, vittorie sorprendenti e dolorose sconfitte
di Alessandro Nizegorodcew | 11 marzo 2020
Giovani in rampa di lancio, talenti in erba all’esordio in nazionale, ragazzi (ancora) sconosciuti che portano sulle spalle i sogni di un’intera nazione. Il weekend di Coppa Davis, tra qualificazioni per la fase finale e match dei Group 1 e 2, ha regalato gioie ed emozioni, vittorie sorprendenti e dolorose sconfitte. Da Thiago Seyboth Wild, recente vincitore a Santiago, sino a Petros Tsitsipas (fratello di Stefanos), passando per Jurij Rodionov e il Paraguay a trazione Under 16, andiamo ad analizzare nel dettaglio la due giorni di Davis dei Next Gen del circuito Atp.
Seyboth e il Brasile spaventano Hewitt
L’assenza di Kyrgios e De Minaur non sembrava rappresentare un grande pericolo per l’Australia di Lleyton Hewitt che, in casa contro il Brasile, inseguiva la qualificazione alla fase finale della Coppa Davis 2020. I tennisti ‘aussie’ hanno invece dovuto sudare contro la nazionale di capitan Jaime Oncins. Ad andare un passo da una storica vittoria in trasferta è stato quel Thiago Seyboth Wild che qualche giorno fa aveva esaltato Santiago del Cile con il suo primo titolo Atp.
Il giocatore carioca, classe 2000, ha sprecato un vantaggio di un set e di un break sul ‘veloce’ di Adelaide contro un avversario solidissimo come John Millman. Alla fine l’australiano si è imposto 4-6 7-6(0) 6-2, ma a tratti Seyboth Wild ha palesato quelle qualità straordinarie (soprattutto il potentissimo driitto) che lo stanno lanciando ai pianti alti del ranking Atp, e che gli consentiranno con ogni probabilità di presentarsi alle Next Gen Atp Finals da protagonista.