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Phoenix su SuperTennis: Berrettini che maratoneta, è in semifinale!

Nel ricco Challenger in Arizona terza rimonta vincente di Matteo che nei quarti supera dopo quasi tre ore il francese Atmane. Prossimo avversario - nella notte italiana - l’australiano Vukic (n.7). Torneo live su SuperTennis e SuperTennix

di | 16 marzo 2024

La grinta di Matteo Berrettini (foto Twitter ATP Challenger)

La grinta di Matteo Berrettini (foto Twitter ATP Challenger)

Terza maratona e terza vittoria in rimonta per Matteo Berrettini, che si qualifica per le semifinali dell’”Arizona Tennis Classic”, ricco super Challenger 175 dotato di un montepremi di 225.500 dollari che si sta disputando sul cemento del Phoenix Country Club, trasmesso in diretta su SuperTennis e SuperTennix.

Il 27enne romano, n.154 ATP, in gara grazie ad una wild card, rientrato nel circuito sei mesi e mezzo dopo l’infortunio alla caviglia destra rimediato allo Us Open, ha battuto per 36 76(1) 76(6), in due ore e 53 minuti di partita, il terzo francese di fila, Terence Atmane, n.136 ATP, recuperando un set ed un break di svantaggio.  Era da Wimbledon lo scorso anno che Matteo non vinceva tre match di seguito. 

“Felice, stanco ma contento di aver vinto un’altra partita e di avere provato queste emozioni - il commento a caldo dell’azzurro -. Sotto un set ed un break ho capito che dovevo alzare il mio livello se volevo vincere questa partita. Vukic? Sarò pronto, almeno spero…”.

“The hammer is back”, Matteo è tornato: 10 ace contro 2 doppi falli, il 64% di prime in campo con il quale ha portato a casa il 76% dei punti oltre ad un 47% di punti vinti con la seconda di servizio. Berrettini ha salvato cinque palle-break su sette ed alla fine ha vinto complessivamente quattro punti in più rispetto al suo avversario, 119 contro 115.

Il match. Nella loro prima sfida è il 22enne mancino di Boulogne-sur-Mer a prendere per primo un break di vantaggio nel quarto gioco del primo set, con Matteo che sulla prima chance offerta “scentra” un diritto che finisce in tribuna (3-1).

Atmane conferma il vantaggio (4-1), Berrettini cancella con una prima robusta la prima palla per il doppio break per il francese e con un attacco di diritto incrociato la seconda: e poi accorcia le distanze al termine di un game di servizio di 16 punti (4-2).

Atmane però non molla (5-2), e nemmeno Berrettini, che prova a spingere di più con il servizio (5-3). Ma nel nono gioco il transalpino recupera da 0-30 e con quattro punti consecutivi incamera il 6-3.

Nel secondo game del secondo parziale il 27enne romano non sfrutta due palle-break, anche se i meriti sono tutti del francese che infila altri quattro punti consecutivi (1-1).

Matteo prova a muovere l’avversario che però risponde colpo su colpo ed il primo a sbagliare è l’azzurro, che si affida a “san servizio” per cancellare una prima palla-break nel terzo gioco ed alla volée bassa di rovescio per annullare la seconda. Poi, dopo un altro game piuttosto lungo (14 punti), sale 2-1.

Nel quinto gioco, però, Matteo cancella un’altra palla-break ma sulla seconda sotterra in rete il rovescio permettendo al suo avversario di passare in vantaggio (3-2). Berrettini reagisce, si procura tre chance consecutive per il contro-break e sulla terza, al termine di uno scambio asfissiante, arriva l’errore del francese (3-3).

Entrambi poi difendono con discreta disinvoltura i rispettivi turni di battuta e a decidere è il tie-break. Dall’uno pari Matteo non molla una palla, infila sei punti consecutivi e chiude 7 a 1 allungando la partita al terzo.

Frazione decisiva ancora scandita dai turni di battuta con Atmane che ha il vantaggio di servire per primo ma non gli basta e nel nono gioco si ritrova improvvisamente sotto 0-40 e a farne le spese è la racchetta del francese: la sfuriata, però, gli fa bene perché infila cinque punti consecutivi e sale 5-4. Senza altri scossoni è di nuovo un tie-break a decidere: Matteo prova un primo allungo (3-1) ma il mancino di Boulogne-sur-Mer lo riaggancia (3-3).

Nel nono punto l’azzurro prende di tutto, anche di più, ed Atmane mette in corridoio il rovescio (5-4) ma il francese si riprende di nuovo il mini-break (5-5). Arriva però il match-point per Matteo (6-5), ma Terence lo cancella con il diritto in contropiede (6-6). Arriva un secondo match-point e stavolta “the hammer” tira fuori l’ace che gli vale l’8-6.

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Tutta la gioia di Matteo Berrettini

Berrettini tornerà in campo tra qualche ora per giocarsi il pass per la finale con l’australiano Aleksandar Vukic, n.69 ATP e settima testa di serie (“giustiziere” al secondo turno di Fabio Fognini, n.108 ATP) che ha regolato 64 64, in un’ora e 14 minuti, il francese Quentin Halys, n.104 del ranking, in tabellone come “alternate”. Un solo precedente, giocato proprio a Phoenix negli ottavi dello scorso anno, e vinto dall’azzurro in due set tirati.

In Arizona il tennista allenato da fine 2023 da coach Francisco Roig (per anni nel box di Nadal), ha rotto il ghiaccio battendo in rimonta il francese Gaston, n.85 ATP: quindi ancora una rimonta - peraltro spalmata su due giorni - ai danni di un altro tennista d’Oltralpe, Cazaux, n.77 del ranking ed 8 del seeding, recuperando da 3-5 nel set decisivo.

Proprio a Phoenix, nel 2019, Matteo ha conquistato l'ultimo dei tre trofei Challenger vinti in carriera (San Benedetto 2017 e Bergamo 2019 gli altri due) su otto finali disputate. Nell'occasione si impose al tie-break del set decisivo sul kazako Michail Kukushkin, prendendosi la rivincita per la sconfitta rimediata nella finale del Challenger di Irving l'anno prima.

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