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Santopadre: "Il segreto del tennis azzurro? Non accontentarsi"

Il coach romano ha scelto di fare un pit-stop sull'isola canaria, ospite del Tenerife Challenger, dopo la trasferta mediorientale al fianco di Luca Van Assche

29 febbraio 2024

Vincenzo Santopadre (foto Sportface)

Mentre si concludevano i match di secondo turno, il Tenerife Challenger - il terzo dei tornei organizzati quest'anno da MEF Tennis Events - ha accolto Vincenzo Santopadre. Il noto coach italiano, ex di Matteo Berrettini, ha scelto di fare un pit stop sull’isola canaria dopo la trasferta mediorientale al fianco di Luca Van Assche, suo allievo da qualche settimana. 

Santopadre torna a Tenerife - La visita di Vincenzo Santopadre all’Abama Tennis Academy non poteva capitare in un momento più opportuno. Il suo protetto Matteo Gigante, seguito dall’amico Marco Gulisano, è ancora in corsa nel Tenerife Challenger 3 e giocherà domani nei quarti di finale contro Alejandro Moro Cañas. In realtà il coach romano era già stato all’Abama qualche anno fa, ma per giocare a golf sul percorso dello splendido resort tinerfeño . “A Tenerife mi ero trovato benissimo e quindi torno davvero molto volentieri per qualche giorno di vacanza. Poi c’è sempre il tennis in mezzo e mi fa piacere essere venuto a salutare amici come Marco e Matteo. La crescita di Gigante? Ho visto un po’ di sue partite quest’anno e per quanto mi riguarda si sta esprimendo ai livelli che gli appartengono. Deve lavorare su alcuni aspetti, ma il salto in Top 100 è alla sua portata e spero possa accadere a breve”. 

Vincenzo ha parlato anche del francese Luca Van Assche, talento classe 2004 che allena da qualche settimana: “A livello tecnico tattico è l’opposto di Matteo (Berrettini, ndr) ma hanno caratteristiche comuni come attitudine e valori sani. I primi tre tornei non hanno portato i risultati sperati, ma è un grande lavoratore e stiamo facendo le cose giuste. Sono ottimista”.

In conclusione un discorso generale sul momento florido del tennis italiano, che dopo la vittoria di Sinner all’Australian Open ha celebrato l’ascesa di Arnaldi e Cobolli, oltre al trionfo di Jasmine Paolini a Dubai: “Da Sinner fino ai ragazzi dei Challenger, il grande merito è quello di non fermarsi, non accontentarsi mai e cercare nuovi stimoli per superarsi. Quello che sta accadendo è grandioso, arrivano risultati su tutti i fronti, anche dal circuito femminile che arricchisce ancora di più questo momento d’oro”.

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