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Il russo domina Rublev in un'ora. Raggiunge la terza semifinale in un Masters 1000. Lo aspetta il numero 1 del mondo che ha sconfitto Pouille ma ha sentito un dolore al gomito nel finale. Gasquet supera Bautista-Agut. Non arrivava così avanti in un 1000 da Miami 2013
di Alessandro Mastroluca | 17 agosto 2019
E' in questi scambi che Novak Djokovic mantiene una superiorità strategica tradotta nella soggezione degli avversari spinti spesso a soluzioni estreme. Proprio il numero 1 del mondo, nella sua 66ma semifinale in un Masters 1000, misurerà le ambizioni e lo spessore del russo, frenato da quella paralizzante tensione nella finale di Montreal contro Rafa Nadal."Nole" ha vinto i primi tre confronti, in Coppa Davis e a Eastbourne nel 2017, nell'ottavo di finale dell'Australian Open di quest'anno. Medvedev, uno dei due insieme a Shapovalov a togliergli un set a Melbourne, ha vinto il più recente, nei quarti a Montecarlo.
Djokovic, che arrivando in finale supererebbe proprio lo spagnolo in testa alla Race, la classifica dei risultati stagionali, ha vinto 21 dei 33 scambi di media lunghezza, e 42 dei 77 più brevi (0-4 colpi), nel 76 61 a Lucas Pouille. Tuttavia, a due game dalla fine della partita, ha chiesto l'intervento medico per un dolore al gomito destro. Dopo la partita, in conferenza stampa, ha parlato di "tightness", come se ci fosse qualcosa che stringeva, soprattutto al servizio. "Il dolore c'è, vedrò bene dopo la partita, spero che per la semifinale sia tutto ok" ha detto.