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Un sistema universale di valutazione di tutti i tennisti del mondo, molto utilizzato dai college USA e dalle Accademie. Ci hanno investito il n.1 Atp Novak Djokovic e Larry Allison, guru dell’informatica e proprietario del Masters 1000 di Indian Wells. Ma non ha ambizioni di sostituire il ranking Atp: “Siamo un’altra cosa…”
di Marco Mazzoni | 28 febbraio 2020
Come funziona la classifica Atp, è uno degli argomenti più dibattuti nel mondo del tennis. Da anni è in vigore un sistema molto semplice e di facile comprensione, ma non tutti concordano sull'efficacia nel valutare il reale valore del giocatore. A ovviare a questi aspetti ci ha pensato l'Universal Tennis Rating, nuovo metodo di calcolo della qualità di un tennista lanciato negli USA nel 2008 attraverso una piattaforma web fruibile da giocatori e appassionati.
Questo nuovo sistema è molto vicino al concetto dell'handicap nel golf (metodo universale di valutazione di un atleta), tanto da rivelarsi vincente per i College americani e per moltissime accademie in tutto il mondo. Una rivoluzione che potrebbe diventare inarrestabile e, chissà, avere anche degli effetti su come si calcola la classifica ATP.
Universal Tennis Rating (UTR) è nato da un'idea di un gruppo di giocatori e coach per rendere la disciplina più “accessibile e divertente”. Il motto degli ideatori, ben evidenziato nel sito ufficiale UTR, spiega il concetto sottostante alla novità:
“In tutto ciò che facciamo, crediamo nella costruzione di nuovi modelli che abbattono le vecchie barriere. Crediamo che nel tennis - come nella vita - non dovrebbe essere importante chi sei o da dove vieni; quanti anni hai, il genere o qual è il background socioeconomico. Dovrebbe riguardare la passione e l'amore per lo sport, la volontà di migliorare, il senso di comunità, divertimento e amicizia. È questa convinzione che ci spinge a creare nuove opportunità, piattaforme e prodotti che rendono il tennis, beh, Universale”.
Un sistema quindi alla portata di tutti, senza distinzioni, totalmente democratico grazie a principi assoluti e condivisi. Un progetto nato su di una base estremamente solida: tra i suoi primissimi sostenitori, il gigante dell'informatica Oracle e il suo “guru” Larry Allison, proprietario del Masters 1000 di Indian Wells e promotore di un nuovo tour di eventi Challenger negli USA.
Proprio la competenza in ambito matematico e informatico ha spinto gli ideatori a perfezionare il sistema di calcolo del rating e lanciare la piattaforma web attraverso cui tutti possono accedere ed entrare a far parte di questo nuovo sistema.
La primissima applicazione dell'UTR fu in campo junior, per abbinare i giocatori giovani in modo più equo nei tornei locali. Il sistema funzionò così bene da evolversi molto rapidamente in qualcosa di ben più grande e ambizioso.
I College statunitensi fiutarono immediatamente il potenziale dello strumento, attraverso cui valutare il livello dei giovani provenienti da aree anche molto lontane e quindi poco conosciuti.
Il funzionamento dell'Universal Tennis Rating si basa su un raffinato metodo di calcolo matematico che tiene conto dei seguenti parametri, di semplice comprensione:
Inoltre si ottiene una scala di giudizio universale dei valori sportivi, proprio come nel golf. L'Universal Tennis Rating è un metodo che non attribuisce alcun valore all'età o al genere, considerando validi gli score degli incontri disputati tra persone di genere diverso o match di doppio misto. Ogni risultato conta.
L'UTR potrebbe sostituire in futuro la classifica Pro? Secondo il CEO di UTR Mark Leschly:
“C’è spazio per migliorare il ranking professionistico con metodi matematici più raffinati, ma non è il nostro obiettivo. Il nostro UTR offre a tutti un sistema che consente di valutare il proprio livello. Sono due storie differenti. Le classifiche ATP raccontano cosa ha fatto un giocatore negli ultimi 12 mesi, mentre l'UTR racconta come stai gareggiando, soprattutto in relazione agli altri giocatori”.
Se a livello ATP e WTA l'applicazione del metodo UTR sembra ancora lontana, nell'ultima decade la Universal Tennis Platform è cresciuta enormemente, tanto da diventare lo standard usato dai College USA per cercare e reclutare i propri giocatori, oltre che un validissimo supporto per le più importanti accademie tennistiche mondiali.
Per citarne alcune, l'UTR è utilizzato da IMG Academy, Rafa Nadal Academy, Kim Clijsters Academy, John McEnroe Tennis Academy, Intercollegiate Tennis Association, PTR (Professional Tennis Registry), USPTA (United States Professional Tennis Association) insieme a molte altre sparse in tutto il mondo.
Seguendo i criteri dettati dallo Universal Tennis Rating, è curioso andare a scoprire quali siano i leader mondiali in questa settimana. La classifica è suddivisa in alcune categorie, dai Professionisti agli Under14, ma ogni giocatore vede calcolato il proprio rating sul medesimo metodo, ottenendo come detto un punteggio da 1 a 16.5, dalla base ai più forti al mondo. Al primo posto tra gli Under 18 c’è l'azzurro Lorenzo Musetti.
Classifica Pro:
A seguire tutti gli altri, con alcune differenze notevoli rispetto al ranking ATP. Milos Raonic è addirittura al n.9 UTR (attualmente 32 ATP), Alex De Minaur n.10 (25 ATP), Vasek Pospisil n.11 (ATP 92, a sottolineare quanto conta l'ultimo periodo di tempo e gli avversari battuti). Berrettini scivola al n.12 (8 ATP) e Fognini al n.32 (11 ATP). Sinner invece scalerebbe molti posti, dal 75 ATP al 43 UTR.