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L'organizzazione della Laver Cup, che è in calendario in una delle due settimane che gli Open di Francia vorrebbero occupare ed è già sold out, annuncia che al momento non ha intenzione di spostarsi. Il canadese Vasek Pospisil all'Equipe confessa: "Il tennis è un disastro, ci mancano leadership e visione. Comportamenti simili non possono restare impuniti"
di Alessandro Mastroluca | 18 marzo 2020
I giocatori hanno reagito negativamente alla notizia. "Excusez-moi?" si è chiesta su Twitter Naomi Osaka. Diego Schwartzman, già critico dopo la cancellazione di Indian Wells, sottolinea come "di nuovo abbiamo appreso della notizia da Twitter". Il canadese Vasek Pospisil, che fa parte del Players Council dell'ATP, ha mostrato i giudizi più critici. "Questo è un momento molto difficile. Questa catastrofe coinvolge tutti" ha scritto su Twitter. "Incentivare la comunicazione, lavorare insieme per trovare le soluzioni dovrebbe essere la priorità. Non fare di testa propria e prendere decisioni egoiste/arroganti che hanno conseguenze ancora più negative per il circuito" ha scritto su Twitter.
In un'intervista a Franck Ramella dell'Equipe, ci è andato più anche più duro. "E' una decisione arrogante, ci saranno delle conseguenze, dovranno esserci. Altrimenti, questo rappresenterà un precedente molto negativo in futuro". Il canadese non pensa a un possibile boicottaggio. Ma qualcosa, dice, bisognerà fare. "L'ATP è arrabbiata tanto quanto i giocatori. Tutto il mondo del tennis, in realtà, è in collera per questa decisione. Non è giusto per nessuno, nemmeno per la Laver Cup di Roger Federer".
Il comportamento del Roland Garros, aggiunge il canadese, "non può restare impunito. Se io fossi alla guida del tennis, imporrei una pesante penalità, può essere una grossa multa, perché non si può lasciar correre di fronte a disfunzioni simili". Ma il tennis, conclude con un ritratto duro della situazione attuale, "è totalmente disorganizzato. Manchiamo di leadership e di visione. Solo Djokovic, Federer e Nadal hanno permesso al tennis di ingrandirsi ancora di più. Tutti gli altri sport sono molto organizzati. Cose del genere nel tennis non dovrebbero succedere. E' un disastro. Spero che il nuovo presidente dell'ATP, Andrea Gaudenzi, riesca a fare qualcosa".