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50 anni di classifiche Atp. Così gli italiani dal 1973 al 1982 (prima parte)

Lunedì 5 dicembre l'Atp pubblicherà la 50esima classifica di fine anno, la prima con tre azzurri nei top 25. Ripercorriamo la storia del grande tennis italiano analizzando decennio per decennio: 1973-1982 (prima parte).

di | 01 dicembre 2022

Lunedì 5 dicembre l'Atp pubblicherà la 50esima classifica di fine anno della storia. Sarà un ranking speciale che vedrà per la prima volta 3 giocatori azzurri tra i primi 25 del mondo.

Per festeggiare il mezzo secolo di vita delle classifiche computerizzate dell'Atp, ripercorriamo la grande storia del tennis italiano analizzando decennio per decennio. Questa è la prima puntata che copre dal 1973 al 1982, il grande decennio d'oro impreziosito dalle vittorie al Roland Garros, agli Internazionali d'Italia e in Coppa Davis. 

RANKING - E' un decennio azzurro, quello dal 1973 al 1982,  dove abbonda la qualità e non la quantità. Sono soltanto 6 i giocatori italiani a chiudere l'anno tra i primi 100 del mondo. Sono Adriano Panatta, Corrado Barazzutti, Paolo Bertolucci, Tonino Zugarelli, Gianni Ocleppo e Claudio Panatta. 
Di questi, soltanto in 4 riescono a diventare numero 1 d'Italia: Adriano Panatta, primo leader nazionale nel ranking del 23 agosto 1973, passa il testimone a Paolo Bertolucci, poi lo riprende e lo condivide per tutto il decennio con Corrado Barazzutti fino al settembre del 1982. Nelle ultime settimane del 1982 Barazzutti viene scalzato al vertice da Claudio Panatta, il fratellino minore di Adriano.

Infine 6 sono i giocatori italiani che hanno raggiunto il loro best ranking: Panatta n° 4 nel 1976, Barazzutti n° 7 nel 1978, Paolo Bertolucci n° 12 nel 1983, Tonino Zugarelli n° 24 nel 1977, Gianni Ocleppo n° 30 nel 1979 e Gianluca Rinaldini n° 94 nel 1982.

TORNEI - Dal 1973 al 1982 gli azzurri vincono 22 titoli Atp: in questo decennio è racchiusa la quasi totalità delle vittorie di Adriano Panatta, Corrado Barazzutti, Paolo Bertolucci e Tonino Zugarelli.

L'Adriano nazionale, vincitore per la prima volta a Senigallia nel 1971, va a segno altre 9 volte riscrivendo la storia del tennis italiano. Negli ultimi 6 mesi del 1975 Panatta vince Kitzbuhel e Stoccolma, nei primi 6 mesi del 1976 sbanca al Foro Italico e al Roland Garros.

Bertolucci si porta a casa 6 tornei, Barazzutti 5 e Zugarelli 1. Il 22° e ultimo titolo se lo aggiudica Gianni Ocleppo che il 5 aprile 1981 vince in Austria sul sintetico indoor di Linz.

Tre invece le vittorie italiane contro i numero 1 del mondo: il 20 maggio 1974 Corrado Barazzutti batte Ilie Nastase a Monaco di Baviera; il 9 novembre 1975 Panatta supera Connors in finale a Stoccolma e il 13 aprile 1977 batte nuovamente Jimbo al 1° turno di Houston.

SLAM - Il primo squillo avviene al Roland Garros 1973 con Adriano Panatta e Paolo Bertolucci che in coppia giungono ai quarti di finale. Paolo si ferma, battuto da Niki Pilic, Panatta invece supera Tom Okker ma in semifinale contro Pilic subisce lo stesso trattamento dell'amico.

Nel 1975 Panatta torna ancora in semifinale al Roland Garros, ma perde da Borg, il nuovo baby fenomeno che prima di compiere 20 anni ha già in bacheca due coppe dei moschettieri. Ma l'anno magico è dietro l'angolo: nel 1976 Panatta sbanca il Roland Garros, nel 1977 Barazzutti è semifinalista all'US Open, risultato che ripete a Parigi nel 1978.

L'ultimo acuto del decennio è il quarto di finale di Barazzutti a Parigi 1980. Complessivamente nel periodo in oggetto si contano una vittoria Slam, 4 semifinali e 4 quarti di finale.

DAVIS - Sono gli anni d'oro dell'Italia in Coppa Davis. Dopo il ritiro di Pietrangeli, si affacciano quattro giocatori che faranno la storia della manifestazione, ma che altresì subiranno roventi critiche come nel 1973 quando l'Italia perde la finale europea contro la Cecoslovacchia e come nel 1974 quando a Johannesburg l'Italia perde la semifinale mondiale contro il Sud Africa. Non va meglio neppure nel 1975 con la sconfitta di Parigi contro la Francia al primo turno.
Ma dal 1976 la musica cambia. Nicola Pietrangeli e Mario Belardinelli plasmano una squadra che ha grandi potenzialità. E il successo arriva subito, con la tribolata trasferta di Santiago del Cile. Negli anni successivi gli azzurri giocano altre 3 finali perdendole tutte fuori casa. Le prime due a Sydney (1977) e San Francisco (1979). L'ultima nel 1980 a Praga.

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