Messico senza nuvole, Zverev trionfa ad Acapulco

Alexander Zverev si gode per la prima volta l'emozione di indossare il sombrero, l'ormai classico premio per il vincitore ad Acapulco. Il tedesco, numero 7 del mondo, ha sconfitto in finale 64 76(3) il greco Stefanos Tsitsipas, numero 5 ATP. Ha conquistato così il suo 14mo titolo, il primo da Colonia-2 nell'autunno 2020. Senza aver perso nemmeno un set lungo il percorso, ma con un successo per walkovere di Casper Ruud nei quarti, Zverev ha festeggiato il suo terzo titolo in un ATP 500 dopo il bis a Washington nel 2018 e 2019.

"Ho sempre detto che questo era uno di quei tornei che avrei voluto vincere in carriera" ha detto il tedesco, che ha salvato un set point sul 5-6 nel secondo. "Ho un rapporto molto forte con il Messico e con questo torneo. Sono venuto qui con questo obiettivo e l'ho raggiunto".

In Messico, Zverev ha giocato con Federer l'esibizione record a fine 2019 davanti a oltre 42 mila spettatori. Aveva anche disputato una precedente finale ad Acapulco, quello stesso anno, perdendo contro Nick Kyrgios.

Qui si trova bene, ma in finale per almeno sei game si vede solo Tsitsipas che dipinge le righe. Il greco sale 4-1 e manca tre chances per il doppio break che lo avrebbe portato a servire per il primo set sul 5-1.

"Ho iniziato decisamente male, non ho giocato affatto bene nei primi game - ha ammesso Zverev -. Ho lottato per entrare in partita, mi è andata bene che ho vinto il primo set. Nel secondo, quando ho una possibilità di chiudere contro questi top player devo sfruttarla perché di norma non te ne concedono una seconda".

Tsitsipas nel secondo insegue e rincorre. Salva sei palle break sul 5-5 poi, dopo aver mancato il set point sul 6-5, resta al palo mentre Zverev sfreccia via nel tiebreak. 

Il tedesco indirizza così in suo favore la prima finale di Acapulco fra le prime due teste di serie dal 2015, quando David Ferrer superò Kei Nishikori 6-3 7-5. 

Tsitsipas, che ha sconfitto in semifinale Lorenzo Musetti capace di conquistare i tifosi messicani, ha perso l'ottava finale delle nove giocate in tornei ATP 500 o superiori. Ha vinto la più prestigiosa, alle Nitto ATP Finals del 2019.

"Prendo positivamente questa settimana" ha detto nella cerimonia di premiazione pur senza riuscire a nascondere la delusione per la sconfitta. "E' bello riuscire a giocare a un livello così alto. Sono andato ancora vicino a vincere il titolo, ma non era destino".

Il greco inseguiva il suo primo trofeo ATP dal torneo di Marsiglia del 2020, quando superò in finale il canadese Felix Auger-Aliassime, battuto anche nei quarti ad Acapulco.