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Nell’ultimo atto del Masters 1000 che si è concluso nel giorno di Pasqua nell’impianto dell’Hard Rock Stadium Hubert ha battuto in due set Jannik, diventando il primo polacco ad aggiudicarsi un titolo nella categoria di tornei seconda solo agli Slam. Per il 24enne di Wroclaw, che salirà al n.16 (best ranking), è il terzo trofeo in carriera. L’altoatesino si consola con un nuovo primato in classifica (n.21)
di Tiziana Tricarico | 04 aprile 2021
La sorpresa nell’uovo di Pasqua stavolta non c’è stata. O meglio non per gli appassionati italiani. E’ Hubert Hurkacz infatti il nuovo “mister 1000”, primo polacco nella storia ad aggiudicarsi un titolo nella categoria di tornei seconda solo agli Slam, firmando il “Miami Open”, primo ATP Masters 1000 stagionale, dotato di un montepremi di 4.299.205 dollari che si è concluso sui campi in cemento dell’impianto dell’Hard Rock Stadium (la “casa” dei Miami Dolphins di football NFL), in Florida.
In una finale da “1000” tutta nuova il 24enne di Wroclaw, n.37 ATP e 26esima testa di serie, ha sconfitto 76(4) 64, in poco meno di un’ora e tre quarti di partita, Jannik Sinner, n.31 del ranking e 21esima testa di serie. Grazie a questo risultato da lunedì il polacco sarà n.16 ATP (abbattendo il vecchio primato, n.28, datato febbraio 2020), l’altoatesino salirà al n.21 ATP. E per entrambi sarà best ranking.
A moment he'll never forget ??
— ATP Tour (@atptour) April 4, 2021
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Non c’erano precedenti tra i due che però sono molto amici e si conoscono bene: un paio di settimane fa avevano giocato il doppio insieme a Dubai, ripetendo l’esperienza del Melbourne-Great Ocean Road Open dove erano arrivati nei quarti.
Per entrambi era la prima finale in questa categoria di tornei, ma per Hurkacz era il 14esimo main draw Masters 1000 al quale partecipava, per Sinner solo il terzo.
A scattare meglio dai blocchi è stato il polacco mentre l’altoatesino, proprio come era accaduto in semifinale, ha iniziato un po’ contratto cedendo la battuta nel secondo gioco (3-0). Poi pian piano Sinner è entrato in partita e nel quinto game, grazie ad un diritto d’attacco incrociato e ad una risposta assassina, ha messo a segno il contro-break e nel gioco successivo, dopo aver annullato due palle-break, ha riagganciato Hurkacz sul 3-3.
Anche nell’ottavo game l’altoatesino ha dovuto salvare una palla-break ed invece a perdere la battuta, nell’undicesimo gioco con un Sinner da paura, è stato il 24enne di Wroclaw che ha spedito l’amico a servire per il set. Jannik però non ne ha approfittato e con il peggior game giocato a Miami ha ceduto il servizio a zero. Ha deciso il tie-break dove Hurkacz è stato sempre avanti (2-0, 3-1, 4-2, 6-2) aggiudicandoselo poi per 7 punti a 4.
Il mood positivo del polacco è proseguito anche in avvio di seconda frazione contro un Sinner che non è apparso leggero negli spostamenti e fluido nei movimenti come nel resto del torneo (2-0). Hurkacz ha continuato ad essere sempre più aggressivo, scendendo spesso a rete: di contro il Next Gen azzurro ha accusato il colpo dal punto di vista mentale.
Jannik è riuscito a non perdere per la quarta volta di fila - tra primo e secondo set - il turno di servizio (4-1), ha anche recuperato uno dei due break rifacendosi sotto (4-3) ma il polacco ha difeso il vantaggio con le unghie e con i denti chiudendo 6-4 e conquistando il suo primo “1000”. E da lunedì sarà per la prima volta in top 20. Bello l’abbraccio tra i due a fine match.
Come in tutto il torneo anche in finale Hurkacz ha servito benissimo: 3 ace e un doppio fallo ma soprattutto il 71% di prime in campo con il quale ha portato a casa il 69% dei punti. Maluccio invece con la seconda di servizio (solo il 35% dei punti vinti), soprattutto nel secondo set, e con le palle-break salvate, 0 su 3. Sinner invece ha messo giù un ace contro 5 doppi falli, il 60% di prime con il quale si è aggiudicato il 55% dei punti oltre ad un 48% di punti vinti con la seconda ed ha salvato 7 palle-break su 11.
Alla premiazione estrema sintonia anche nel discorso di rito. “Prima di tutto complimenti a te, sei probabilmente il mio migliore amico nel tour e spero che giocheremo ancora il doppio insieme - ha detto Sinner -. Ringrazio tutti quelli che hanno reso possibile questo torneo in un tempo triste per quello che succede del mondo. E’ bello aver rivisto un po’ di pubblico in tribuna: per noi giocatori è sempre molto importante. Sono state due settimane fantastiche: oggi non era la mia giornata”, ha aggiunto rivolgendosi al suo team.
“Sei un giocatore fantastico ed una persona fantastica - gli ha fatto eco un Hurkacz molto composto e tranquillo -. Hai fatto un grandissimo lavoro anche tu questa settimana. Grazie a tutti quelli che sono venuti a fare il tifo per noi”.
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— Miami Open (@MiamiOpen) April 4, 2021