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Nella finale del “Bett1one Open” la mancina ceca, settima testa di serie, batte in due set la croata Vekic. Per la 33enne di Bilovec è il 31esimo titolo in carriera: tra le giocatrici in attività solo Venus Williams ne ha vinti di più (49)
di Tiziana Tricarico | 25 giugno 2023
La regina dei prati è sempre lei, Petra Kvitova, che mette la sua firma anche sul “Bett1one Open” (WTA 500 - montepremi 780.637 dollari) andato in scena sui campi in erba di Berlino, in Germania.
In finale la 33enne mancina di Bilovec, n.9 del ranking e 7 del seeding, si è imposta per 62 76(6), in un’ora e 41 minuti di partita, sulla croata Donna Vekic, n.23 WTA. Per la ceca, campionessa a Wimbledon nel 2011 e nel 2014, si tratta del 31esimo trofeo conquistato in carriera (tra le giocatrici in attività solo Venus Williams ne ha vinti di più: 49) su 42 finali giocate: sull’erba è il sesto titolo in sette finali (ha perso solo quella di Eastbourne nel 2011). Kvitova in questo 2023 aveva già fatto centro pieno nel “1000” di Miami prima che un problema al pide sinistro la tenesse bloccata per qualche settimana.
Il servizio ha fatto la differenza: la croata ha totalizzato più vincenti di - 27 contro 25 - e meno errori non forzati - 17 contro 21 - ma la costante pressione in risposta della ceca ha dato i suoi frutti perché Vekic ha vinto solo il 29% dei punti con la seconda di servizio ed è stata brekkata tre volte (Kvitova ha perso una sola volta il servizio).
Petra era in vantaggio per 4-1 nel bilancio dei precedenti con la 26enne di Osijek ed aveva vinto tutti gli ultimi tre. L’equilibrio nel primo set dura solo fino al 2 pari: poi Kvitova, dopo aver annullato una palla-break nel quinto gioco, sale in cattedra e vince cinque game di fila chiudendo il parziale per 6-2 e partendo con il piede giusto nella seconda frazione.
Nel terzo gioco, però, la ceca cede per la prima volta la battuta nel match e Vekic approfitta di questo piccolo passaggio a vuoto della rivale per confermare il vantaggio e salire 3-1. Petra è già brava ad evitare nel quinto game che i break diventino due: Donna mantiene le distanze fino al 5-3.
Al momento di servire per pareggiare il conto sul 5-4, però, la croata avverte la tensione: con un rovescio fuori misura concede la palla per il contro-break che Petra trasforma con una risposta di rovescio micidiale (5-5). E’ un tie-break, estremamente equilibrato, a decidere: Vekic non sfrutta un set-point sul 6-5 mentre Kvitova non si lascia scappare il match-point sul 7-6 sfoderando un diritto lungolinea da paura in risposta ad un colpo della croata che pizzica la riga (8-6).
A Berlino Kvitova ha messo in fila Pliskova, Podoroska, Garcia, Alexandrova e Vekic senza concedere nemmeno un set. A Wimbledon probabilmente bisognerà di nuovo fare i conti con lei.