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Sul veloce indoor dell'Emirates Arena di Glasgow le azzurre guidate da Tathiana Garbin, inserite nel Gruppo A, dopo aver perso il primo singolare contro il team nordamericano erano già matematicamente eliminate. Venerdì il Canada si giocherà un posto nelle semifinali con la Svizzera
di Tiziana Tricarico | 10 novembre 2022
E’ finita l’avventura delle azzurre alle Finals. L’Italia ha perso 3-0 con il Canada nella seconda sfida valida per il Girone A delle Billie Jean King Cup by Gainbridge Finals 2022, in programma fino a domenica a Glasgow sul veloce indoor dell'Emirates Arena. Ma per le azzurre di Tathiana Garbin aver perso il primo singolare era già stata una sentenza definitiva: dopo la sconfitta (3-0) rimediata mercoledì contro la Svizzera, infatti l’Italia aveva bisogno di un successo per 3-0 per continuare a sperare. Nel primo singolare, però, Elisabetta Cocciaretto (n.65 WTA) ha ceduto 76(3) 63, in un’ora e 51 minuti di partita, a Bianca Andreescu (n.45 WTA), pagando ancora una volta un po’ di tensione nei momenti decisivi ma dimostrando comunque poter competere benissimo con avversarie molto più in alto di lei in classifica.
Poi è arrivato il “cappotto” di una Martina Trevisan (n.28 WTA) irriconoscibile che è stata sconfitta 60 60, in appena 44 minuti di gioco, a Leylah Fernandez (n.40 WTA). Infine nel doppio conclusivo Lucia Bronzetti e Jasmine Paolini sono state battute 61 61, in 46 minuti, da Gabriela Dabrowski e Leylah Fernandez.
Per il Canada si è trattato del terzo successo in quattro confronti con l’Italia: il team nordamericano si era infatti imposto anche nel primo turno del World Group 1995 e nei quarti del Consolation draw del World Group 1971; il team azzurro era invece andato a segno nel primo turno del World Group 1984.
Andreescu b. Cocciaretto 76(3) 63 - Tra la 21enne di Fermo, scesa in campo con una vistosa fasciatura alla coscia destra, e la 22enne di Mississauga, Ontario, campionessa agli Us Open del 2019, non c’erano precedenti. Subito un brivido in avvio di primo set con Bianca che ha mancato di un soffio la chance del break (complici due dopi falli della marchigiana). Opportunità che invece non si è lasciata sfuggire Elisabetta nel secondo gioco allungando poi sul 3-0. Entrambe hanno continuato a colpire quasi non ci fisse un domani: la rumena si è rifatta sotto (3-2) grazie al contro-break messo a segno nel quinto game ma l’azzurra ha allungato di nuovo (5-2).
Nell’ottavo gioco Cocciaretto si è procurata un set-point ma Andreescu lo ha cancellato e con un’accelerata ha riagguantato la sua avversaria sul 5 pari. Ha finito per decidere il tie-break. Bianca ha vinto il primo punto sul servizio dell’azzurro con Elisabetta che ne ha conquistati tre di fila salendo 3-1: improvvisamente, però, si è spenta la luce per la marchigiana che si è letteralmente persa il diritto (un po’come era successo nel match di mercoledì contro Teichmann) ed ha ceduto tutti gli ultimi sei punti permettendo alla canadese di chiudere per 7 a 3.
Cocciaretto ha reagito con un break in avvio di seconda frazione (2-0) ma anche stavolta il vantaggio è durato poco (2-2). In un lunghissimo sesto game (18 punti) Elisabetta ha annullato altre due palle-break (3-3) ma è sembrata meno brillante e pronta negli spostamenti. Al cambio campo, con la canadese avanti 4-3, “medical time out” per l’azzurra con l’intervento del trainer che le ha massaggiato a lungo anche la coscia sinistra. Alla ripresa la marchigiana ha ceduto di nuovo la battuta (5-3) e poco dopo, con il terzo game di fila, Andreescu ha chiuso 6-3 al primo match-point, condannando di fatto le azzurre all’eliminazione.
Fernandez b. Trevisan 60 60 - Al di là dell’inevitabile calo di tensione in Casa Italia, c’è da dire che quella sconfitta rimediata dalla 29enne mancina di Firenze a giugno nei quarti del Roland Garros, Leyla se l’era evidentemente legata al dito (in quel match non aveva potuto giocarsi fino in fondo le sue chance per via di un problema al piede destro che le aveva poi rovinato il resto della stagione).
Così la 20enne di Montreal, anche lei mancina, finalista agli Us Open dello scorso anno, è scesa in campo carica a mille. E’ stato un autentico “massacro” tennistico con una Trevisan davvero troppo brutta per essere vere che ha avuto solo due opportunità per conquistare un game, in avvio di seconda frazione quando con il servizio a disposizione è stata avanti 40-15. Un po’ poco davvero.
Dabrowski/Fernandez b. Bronzetti/Paolini 61 61 - Altro match a senso unico con le azzurre già con la testa sull’aereo che le riporterà in Italia. In più hanno affrontato una top ten (n.7) della specialità come Gabriela Dabrowski - che ha partecipato anche alle ultime WTA Finals (in coppia con la messicana Giuliana Omos) - ed una Leylah Fernandez davvero scatenata. Ci hanno provato ma le canadesi hanno concesso davvero poco.