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Bastad, Cerundolo trionfa su Baez: attenti a quei due in Davis!

Sulla terra battuta di Bastad i due giovani emergenti, nati entrambi a Buenos Aires, hanno confermato i loro grandi progressi. Vanno a rinforzare una formazione solida, che già conta su Diego Schwartzman ed esperti doppisti. Andranno tenuti d’occhio in vista del girone delle Davis Cup Finals di Bologna, dove saranno avversari dell’Italia insieme a Croazia e Svezia

di | 16 luglio 2022

La Next Gen argentina va veloce. Dall’ATP 250 di Bastad Sebastian Baez, 21 anni, e Francisco Cerundolo, 23 anni, fanno squillare le loro trombe e avvisano che i grandi progressi già messi in evidenza quest’anno sono solo l’avviso di forte personalità e grandi ambizioni. Saranno loro due a giocarsi il titolo in un inedito derby albiceste. Il successo 76(4) 62 di Cerundolo, che ha battuto Baez in finale a Bastad ed è entrato in Top 30, è un messaggio.

Un avviso che non sfugge di sicuro al capitano azzurro Filippo Volandri che sta monitorando l’andamento del circuito sia per i nostri ragazzi, Berrettini e Sinner in testa, sia per i papabili avversari nel girone di qualificazione delle Davis Cup Finals, in programma a Bologna dal 13 al 18 settembre.

Croazia, Argentina e Svezia: queste sono le nostre avversarie nella lotta per conquistare uno dei due posti che portano ai quarti di finale di Malaga, dove dal 22 al 27 novembre le prime otto squadre di disputeranno la mitica insalatiera d’argento di Dwight Davis.

Quanto sia temibile la Croazia lo sappiamo già, lo abbiamo sperimentato a nostre spese lo scorso novembre a Torino, e la riconferma di Marin Cilic come primo singolarista, come del doppio formato da Metkic e Pavic, non fa che riproporre lo stesso rebus, anche se, a ranghi completi, cioè con Matteo Berrettini e Jannik Sinner disponibili per i singolari (lo scorso anno Berrettini, infortunato, dovette dare forfait), la musica dovrebbe essere tutt’altra.

Dell’Argentina conoscevano il valore anche solo considerando il n.1, Diego Schwartzman, specialista del ‘rosso’ ma valido anche sui campi duri, e l’esperienza di doppisti come Horatio Zeballos o Maximo Gonzalez.

Il potenziale della squadra si va però ulteriormente consolidando, con ottime prospettive per il futuro anche quello prossimo.

Cerundolo e Baez, la nuova Argentina fa festa a Bastad

Lo conferma il maggiore dei fratelli Cerundolo, Francisco, 23 anni, che è stato capace di superare sulla terra battuta di Bastad il norvegese Casper Ruud, n.5 del mondo e grande favorito del torneo. E poi di confermarsi con il russo Karatsev e con lo spagnolo Pablo Carreno Busta. Non sono tanto queste ultime vittorie in quanto tali (anche se denotano una certa personalità) quanto il fatto che arrivano come nuovo crescendo in una stagione di continui progressi. Francisco, del quale conosciamo anche il ‘fratellino’ Juan Manuel, 21 anni, protagonista nel 2021 delle Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals, aveva cominciato il 2022 da n.127 del mondo. Poi la vittoria all’ATP Challenger di Santa Cruz, i quarti di finale a Buones Aires, le semifinali a Rio e quelle ancora più clamorose all’ATP Masters 1000 di Miami lo hanno proiettato in una nuova dimensione. In aprile era n.47 e aveva dimostrato di cavarsela benissimo anche sui campi in duro, battendo gente come Opelka, Monfils, Tiafoe. E purtroppo anche il nostro Jannik Sinner, menomato però dalle vesciche a un piede.

Francisco, che da lunedì sarà a ridosso dei primi 30 del mondo, ha strappato un set a Nadal sull’erba di Wimbledon e con il servizio che si ritrova potrebbe essere un n.2 di tutto rispetto nei singolari di Coppa Davis.

Sempre che il posto non se lo prenda Sebastian Baez, che ha già esordito nel primo turno di Davis a febbraio contro la Repubblica Ceca, vincendo subito il suo primo singolare contro l’insidioso Jiri Lehecka.

Anche Baez l’abbiamo potuto conoscere all’Allianz Cloud di Milano lo scorso novembre. Fisico minuto, velocissimo, aggressivo da fondocampo, era sembrato un Diego Schwartzman in sedicesimo. Il ragazzo allenato da Sebastian Gutierrez ha volontà e qualità che gli permettono di puntare in alto se alla vigilia del torneo svedese era già n.34 del mondo, con il primo titolo ATP nel palmares, quello conquistato a Estoril, i quarti a Cordoba e Lione, una partita fantastica al Roland Garros battuto solo 7-5 al quinto set da Alexander Zverev.

La progressione messa in mostra a Bastad è stata micidiale: due set a zero a Fabio Fognini e allo spagnolo Davidovich Fokina (finalista a Monte-Carlo); vittoria al terzo set contro il redivivo Dominic Thiem. E per rifinire il tutto un secco 6-2 6-4 ad Andrey Rublev, n.8 del mondo, in semifinale.

Chi vincerà tra Francisco Cerundolo e Sabastian Baez entrerà per la prima volta tra i primi 30 del mondo. E affronterà il resto della stagione con pochi punti da difendere.

Il capitano di Davis Guillermo Coria, detto El mago, si starà fregando le mani. A Bologna avrà solo l’imbarazzo della scelta nello schierare una squadra competitiva. Può addirittura contare, come possibile riserva, su suo fratello minore, Federico, anche lui in buona forma. A Bastad ha rischiato di battere Rublev, finendo sconfitto solo 7-6 al terzo set. Certo, l’Italia potrà contare sul supporto del pubblico, giocando in casa, ma questi nuovi argentini non vanno sottovalutati. Teniamoli d’occhio.

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