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Davis - Gli Usa espugnano Glasgow: Murray&co ko

Alla fine di un confronto-maratona, con tutte le partite chiuse al terzo set, il team di Tommy Paul, Taylor Fritz e del doppio Ram-Sock batte la Gran Bretagna nello scontro al vertice del Gruppo D. Verso un Italia-Inghilterra nei quarti?

di | 15 settembre 2022

Joe Salisbury e Andy Murray hanno ceduto 7-5 al terzo set il doppio decisivo contro gli statunitensi Ram e Sock (Foto Getty Images)

Joe Salisbury e Andy Murray hanno ceduto 7-5 al terzo set il doppio decisivo contro gli statunitensi Ram e Sock (Foto Getty Images)

Stati Uniti-Gran Bretagna fu la prima sfida in assoluto, quando nel 1900 Dwight Davis fece realizzare l’insalatiera d’argento da mettere in palio per quello che, al Longwood Cricket Club di Boston, fu il confronto tra una rappresentativa statunitense (studenti di Harvard) e una squadra di quelle che allora furono definite Isole Britanniche. Vinsero gli americani 3-0.

122 anni dopo il confronto si è riproposto a Glasgow come match d’esordio del Gruppo D delle Davis Cup by Rakuten Finals 2022 e il risultato è stato meno netto ma dello stesso segno: 2-1 per gli Usa.

Tommy Paul (Foto Getty Images)

Ad aprire le ostilità sono stati Tommy Paul, (al suo best ranking, n.29 del mondo, dopo gli Us Open) e Daniel Evans, n.25. Due numeri due di altissimo livello in questa competizione dove il secondo singolarista e il doppio possono fare la differenza anche nei confronti di una squadra che presenti un top player leader.

Paul, nel pieno della sua miglior stagione da ‘pro’, dopo essere stato uno junior di belle speranze (finalista agli Us Open 2015) ha retto benissimo la pressione del pubblico scozzese, tutta dalla parte di Andy Murray e soci, partendo in testa, assorbendo la reazione di Evans senza scomporsi e giocando un terzo set di grande sostanza con il suo tennis aggressivo da fondocampo.

Il 25enne del New Jersey è stato capace di arrivare a servire per il match sul 5-3 e di assorbire la delusione di vedersi strappare la battuta da Evans proprio in quel delicatissimo frangente.

Dopo il cambio di campo ha risposto benissimo, volando 0-40 sul servizio del britannico e sfruttando poi il terzo di questi tre consecutivi match-point.

Un ottimo presupposto per Taylor Fritz, n.12 del mondo, per provare a chiudere la partita affrontando Cameron Norrie, n.8 del mondo. Era in vantaggio 5-4 nei precedenti lo statunitense ma non aveva fatto i conti con la voglia di ben figurare del britannico in Nazionale e “davanti al pubblico della città dove è cresciuto mio padre” avrebbe dichiarato alla fine di un match nel quale avrebbe ceduto nettamente il primo set (6-2) ma poi combattuto davvero strenuamente per rimontare e chiudere 2-6 7-6 7-5.

L’incontro è stato incertissimo fino all’ultimo punto. Basti considerare che nella seconda partita Norrie ha concesso palle-break a Fritz sia sul 3-3 che sul 4-4 e sul 5-5. Ma poi quei turni di servizio li ha sempre conservati e al tie-break si è imposto nettamente.

Nel set finale Norrie è riuscito a rompere l’equilibrio strappando la battuta a Fritz sul 4-4. Ma ha ceduto la sua al momento di chiudere la partita. Non ha vacillato. Ha aggredito di nuovo, ribreakkato e chiuso 7-5, dopo 2 ore e 12 minuti.

Cameron Norrie (Foto Getty Images)

Questo equilibrio dopo i singolari ha permesso al pubblico di Glasgow (e a tutti gli appassionati che hanno potuto seguirlo sulla nostra piattaforma digitale SupertenniX) di godersi un doppio ad alto tasso di suspense e spettacolarità.

Da una parte Andy Murray e il n.1 del mondo della specialità Joe Salisbury, dall’altra Rajeev Ram (compagno di Salisbury nel circuito e recente vincitore con lui degli Us Open) schierato dal capitano Bob Bryan a fianco di un altro grande specialista a stelle e strisce, Jack Sock.

Murray (un vero eroe nazionale in Scozia) e Salisbury si sono aggiudicati un primo set tiratissimo (durato 68 minuti e finito 7-5) nonostante il povero Joe si sia beccato in piena fronte, a un certo punto, uno dei “turbo-diritti” di Jack Sock.

Ma alla fine di un match maratona, durato 2 ore e 48 minuti, hanno dovuto arrendersi alla consistenza della coppia americana. 5-7 6-4 7-5 il punteggio che concede la vittoria agli Usa e li rimanda in campo tra poche ore per consolidare il primato nel Gruppo D, contro il Kazakistan.

Vale la pena di ricordare che sarà proprio la seconda classificata di questo gruppo ad affrontare nei quarti di finale la vincente del Gruppo A, quello che vede favorita l’Italia dopo il successo all’esordio contro la Croazia.

Jack Sock e Rajeev Ram (Foto Getty Images)

Gruppo D – Glasgow

Olanda – Kazakistan 2-1

T. Griekspoor b. Kukushkin 6-1 3-6 6-3

B. Van de Zanschulp b. A. Bublik 1-6 6-1 6-4

A. Bublik/A. Nedovyesov b. W. Koolhof/M. Middelkoop 6-4 1-6 6-3

Usa – Gran Bretagna 2-1

T.Paul (Usa) b. D. Evans 6-4 4-6 6-4

C. Norrie (Gb) b. T. Fritz 2-6 7-6(2) 7-5

J.Sock/R.Ram (Usa) b. A. Murray/J.Salisbury 5-7 6-4 7-5

Classifica

 

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