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Nel "Merida Open Akron" - live su SuperTennis e SuperTenniX - all’alba italiana Camila supera in due set tiratissimi la ceca Siniakova (n.4). Ultimo ostacolo la svedese Peterson, proveniente dalle qualificazioni e rivelazione del torneo
di Tiziana Tricarico | 26 febbraio 2023
E’ stata brava ad evitare di complicarsi troppo la vita. Ricacciando indietro la tensione che l’aveva attanagliata sul più bello. Con una prestazione solida e convincente Camila Giorgi si è qualificata per la finale del "Merida Open Akron" (WTA 250 - montepremi 259.303 dollari) che si sta avviando alle battute conclusive sul cemento della capitale dello stato federale dello Yucatàn, in Messico.
All’alba italiana, nella 19esima semifinale della carriera, la 31enne di Macerata, n.68 del ranking, ha battuto 75 76(2), in due ore ed undici minuti di partita, la ceca Katerina Siniakova, n.47 del ranking e quarta favorita del seeding, che aveva fermato nei quarti la corsa di Elisabetta Cocciaretto, n.54 WTA e settima testa di serie, facendo saltare il derby tricolore. Un tennis “da Playstation” quello messo in campo da entrambe con Camila - che non ha ancora perso un set nel torneo - capace però di alzare ulteriormente il livello al momento giusto
“E’ stato un match molto complicato ma sono felice di essere arrivata in finale - ha commentato a caldo l’azzurra, diventata fini da inizio settimana beniamina del pubblico di casa (che ha ringraziato in spagnolo) -. La differenza l’hanno fatta davvero pochi punti. E’ stata una settimana molto buona ma sto già pensando a domani”.
Camila era in vantaggio per 2-1 nel bilancio dei precedenti con la 26enne di Hradec Kralove ma inizia malissimo, perdendo la battuta a zero in avvio di primo set. Siniakova difende il vantaggio fino al 4-2 ma nell’ottavo game Giorgi, che nel gioco precedente rischia il doppio break (diritto incrociato vincente dell’azzurra), piazza la risposta di diritto che costringe all’errore la sua avversaria e che le vale il contro-break (4-4).
Con il terzo game di fila Camila passa per la prima volta in vantaggio (5-4): poi spreca un set-point cacciando in rete il diritto (5-5). L’azzurra rischia di nuovo nell’undicesimo gioco (due palle-break cancellate) ma in quello successivo con uno scambio dominato a suon di diritti a tutta velocità si è assicurata il rientro in top 50, sigla il 7-5.
Entrambe rischiano il break in avvio di seconda frazione: Siniakova risale da 0-40 nel secondo gioco, Giorgi annulla tre opportunità in quello successivo. Nel quarto game, pero, complice un errore di diritto della ceca le strappa la battuta confermando poi il vantaggio (4-1). Camila gioca disinvolta fino al 5-2, poi il black-out che si traduce in un parziale di 16 punti a tre per Siniakova che infila quattro giochi consecutivi passando a condurre 6-5.
In extremis la lucidità di Karolina, al servizio per trascinare la sfida al terzo, vacilla e Camila ne approfitta per rifugiarsi nel tie-break. Qui Giorgi ritrova la risposta, sale in cattedra e chiude per 7-2 punti a 2 con una prima esterna vincente.
Domenica (lunedì notte in Italia - live alle 02.00 su SuperTennis) nella sfida per il titolo - la decima in carriera (3 i titoli vinti, l’ultimo nel “1000” di Montreal nel 2021, nell’ultima finale giocata) - Giorgi troverà dall’altra parte della rete la svedese Rebecca Peterson, n.140 del ranking, proveniente dalle qualificazioni, che si è imposta per 62 67(4) 64, dopo oltre due ore e tre quarti di gioco, sulla statunitense Caty McNally, 21enne di Cincinnati (Ohio), n.92 WTA, che pure aveva vinto in due set l’unico precedente disputato nelle semifinali dell’ITF da 100mila dollari di Midland nel 2019.
L’azzurra è in vantaggio per 2-1 nel bilancio dei confronti diretti con la 27enne di Stoccolma (arrivata al n.43 WTA nel 2019) e si è aggiudicata anche il più recente, disputato al primo turno del WTA di Palermo 2020 (terra), il torneo della ripartenza dopo lo stop per la pandemia.
A Merida Giorgi ha eliminato l’egiziana Sherif, n.53 WTA e sesta favorita del seeding, si è ripetuta contro la spagnola Parrizas Diaz, n.79 del ranking, nei quarti ha rifilato doppio “bagel” (il primo in carriera) alla statunitense Sloane Stephens, n.41 del ranking e seconda favorita del seeding, quindi in semifinale il successo in due set sulla ceca Siniakova, n.47 del ranking e quarta testa di serie: grazie ai punti conquistati si è assicurata il rientro in top 50, al n.49 (staccata di un punto soltanto da Cocciaretto), ma in caso di conquista del trofeo risalirebbe al n.46.