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Il “Player Relief Program” raccoglie 6 milioni di dollari e dà il via ai sussidi con buona pace di dell’algerina Ibbou. Serena affila le unghie mentre “baby” Gauff si unisce alla lunga lista di atleti indignati per l’omicidio di George Floyd a Minneapolis
di Tiziana Tricarico | 24 dicembre 2020
Emergenza e solidarietà. ATP e WTA in una nota congiunta annunciano le iniziative previste dal “Player Relief Program”, il fondo di solidarietà creato dalle due associazioni dei giocatori e delle giocatrici, dai tornei dello Slam e dall’ITF. Sei milioni di dollari per supportare finanziariamente i tennisti più colpiti economicamente dall’emergenza sanitaria da Coronavirus e dallo stop del circuito: avranno accesso al fondo circa 800 tennisti tra uomini e donne in base alla classifica di singolare e di doppio.
“Gli organi di governo del tennis mondiale si sono riuniti per raccogliere oltre 6 milioni di dollari al fine di creare un programma di soccorso volto a sostenere i giocatori particolarmente colpiti dall’impatto della pandemia da COVID-19 - si legge nel comunicato -. Oltre ai fondi propri, l’ATP e la WTA gestiranno le risorse finanziarie del Player Relief Program, che vede i rispettivi contributi dei quattro tornei del Grande Slam e dell’ITF divisi equamente tra uomini e donne. Il Player Relief Program coprirà un totale di circa 800 giocatori e giocatrici bisognosi di sostegno finanziario”.
L’affaire tra Ines e Dominic - La tennista algerina Ines Ibbou pubblica su Instagram una video/lettera aperta (quasi 10 minuti la durata) indirizzata a Dominic Thiem in risposta alle dichiarazioni dell’austriaco contrarie al supporto del fondo di solidarietà creato dall’ATP, WTA, ITF e tornei dello Slam per supportare i giocatori di classifica medio/bassa, in difficoltà economica in questa fase di stop del circuito.
"Caro Dominic ti scrivo”: inizia così il post che la 21enne giocatrice di El-Biar, n. 620 del mondo, pubblica su Instagram rivolgendosi direttamente al 26enne di Wiener Neustadt. Un paio di settimane prima, infatti, l'austriaco, numero 3 ATP e recente finalista degli Australian Open, aveva spiegato di non essere favorevole al fondo di solidarietà per i giocatori di classifica medio-bassa, proposto da Djokovic ed istituito dagli enti del tennis professionistico (oltre 6 milioni di dollari raccolti).
"Nessuno di questi giocatori sta lottando per sopravvivere", aveva detto Thiem in un'intervista al quotidiano austriaco Kronen Zeitung: “vedo molti che non danno tutto al tennis. In tanti non sono molto professionali. Non vedo perché dovrei dare loro dei soldi”.
Avrà avuto i suoi motivi l’austriaco per esprimersi così, qualche esempio non troppo edificante di collega poco professionale magari. Ma è facile generalizzare e così a Thiem, e a chi la pensa come lui, si rivolge questa ragazza di modeste condizioni sociali che, nonostante tante difficoltà non solo economiche, insegue ancora il suo sogno.
I propositi "bellicosi" Di Serena - Era nata come una lezione di yoga su Instagram con la sorella Venus, ed invece si è trasformato in un monito alle rivali: “Mai stata così in forma, non vedo l’ora di tornare. Il mio corpo aveva bisogno di uno stop, ma ora sono pronta”, firmato Serena Williams.
La coppa di Auckland al cielo con in braccio la piccola Olympia è la fotografia di inizio di 2020 prima che lo tsunami Coronavirus sconvolgesse il mondo: 73esimo titolo - il primo dopo tre stagioni di digiuno - in una carriera inimitabile cominciata la bellezza di 20 anni fa.
La voglia di provare l’emozione della sfida, l’adrenalina del match, la grinta: tutto è intatto, a dispetto dei 39 anni che compirà a settembre. “Giocare a tennis è la cosa che mi riesce meglio, è quello che amo fare”, sottolinea. Donna e mamma, vuole sconfiggere il tempo, e sfatare la maledizione del 24esimo Slam: nelle ultime due stagioni ha fallito ben 4 volte l'aggancio a Margaret Court perdendo altrettante finali (2 a Wimbledon e 2 agli US Open).
Atp e Wta decretano altri 20 giorni di stop - L’ATP estende la sospensione del tour fino al 31 luglio a causa della pandemia da COVID-19 in corso. La decisione implica la cancellazione di Amburgo, Bastad, Newport, Los Cabos, Gstaad, Umago, Atlanta e Kitzbühel. La sospensione si applica anche all'ATP Challenger Tour e agli eventi maschili e femminili dell'ITF World Tennis Tour. “A causa delle continue incertezze che circondano la pandemia di COVID-19, ci dispiace dover annunciare la nostra decisione di estendere la sospensione”, dichiara Andrea Gaudenzi, presidente dell’ATP. Analogo provvedimento è preso dalla WTA: cancellati Bastad, Losanna, Bucarest e Jurmala previsti a luglio. Sarà invece presa a giugno una decisione in merito alle date in cui si potrebbero disputare Karlsruhe e Palermo insieme a ulteriori aggiornamenti del calendario.
Contemporaneamente l’ITF pubblica le linee guida di “Return to Tennis” affinché le competizioni possano essere organizzate con le adeguate misure per la salute e la sicurezza ed invita i giocatori di livello amatoriale a seguire le istruzioni delle loro Federazioni nazionali.
Arrivano i sussidi per tennisti/e - Se ne parla da settimane ma secondo quanto anticipato dal sito canadese Open Court il famoso “Player Relief Fund”, il fondo di solidarietà creato dagli organi che governano il tennis mondiale (ATP, WTA, ITF e tornei dello Slam) per aiutare i giocatori e le giocatrici maggiormente in difficoltà per lo stop causato dalla pandemia da Coronavirus, è pronto ad operare (oltre 6 milioni di dollari raccolti). Questa è la bella notizia: quella meno bella è che non proprio tutti potrebbero beneficiarne e alla stessa maniera. Inoltre ATP e WTA avrebbero stabilito differenti importi e criteri per ottenerli, proprio in un momento storico in cui si pensa addirittura di unificare i due organi per far fronte alla crisi economica che sta travolgendo il mondo a tutti i livelli.
La somma stanziata dall’ATP dovrebbe infatti essere di due assegni da 4.325 dollari ciascuno per i giocatori con una classifica tra il numero 101 e 500 in singolare, e da 2.165 dollari per quelli con una posizione tra la 51 e la 175 in doppio. Con un limite: saranno esclusi tutti i giocatori che hanno guadagnato almeno 250mila dollari nella scorsa stagione o un milione nelle precedenti quattro. La somma messa a disposizione dalla WTA sarà invece di un massimo di 10.400 dollari per giocatrice. Anche in questo caso verrà erogata in due parti: il requisito minimo per poterne beneficiare è di essere comprese tra le prime 500 in singolare e tra le prime 175 in doppio. Per ottenere l’intera somma le tenniste devono aver giocato almeno sei tornei WTA, tra i quali almeno uno Slam, nei dodici mesi precedenti alla data di stop del circuito decisa lo scorso 16 marzo. Chi non soddisfa entrambi i criteri riceverà la metà dell’importo. Anche per la WTA sono escluse le giocatrici che hanno guadagnato 350mila dollari di montepremi nell’ultima stagione o 1,4 milioni negli ultimi 4 anni o 3,5 milioni in carriera.
Vittoria e Carola su un campo vero - “Bellissimo, bellissimo”, non fanno che ripetere. Vittoria Olivieri, 13 anni, e Carola Pessina, 11, le due giovanissime tenniste di Finale Ligure che in pieno lockdown da Coronavirus per vincere la noia palleggiavano da un terrazzo all’altro come fossero su un campo da tennis (il video, rilanciato anche dal sito dell’ATP, è diventato virale: oltre 10 milioni di visualizzazioni solo su Twitter), finalmente tornano sulla terra rossa.
“Non eravamo più abituate a palleggiare sulla terra rossa, però è una passeggiata rispetto al cemento del terrazzo”, racconta Vittoria. “Tornare sul nostro campo è stato bellissimo”, aggiunge Carola. “Ora la gente di Finale Ligure ci ferma per strada per farci i complimenti”, sottolineano. Il video con le due ragazzine ha ricevuto su Facebook anche i like di Federer, Djokovic, Nadal, Vinci ed Errani.
Kim si prenota per il 2021 - La Clijsters - che compirà 37 anni l’8 giugno - non ha intenzione di rinunciare alle sue ambizioni di tornare ai massimi livelli nonostante l’emergenza da Covid-19.
“Spero di poter ancora giocare in questa stagione, ma anche se non succederà voglio continuare anche nel 2021 - dice l’ex numero uno del mondo -. “Sono sempre motivata. Se gli US Open si disputeranno mi farà trovare pronta. Sarebbe fantastico tornare sull’Arthur Ashe Stadium, ma sarei anche se dovessi giocare sul campo 18”, aggiunge la tre volte regina di New York (2005, 2009, 2010).
Con 3 figli (Jada 11 anni, Jack 6 e Blake 3), un marito (l’ex cestita americano Bryan Lynch), 41 tornei compresi 4 Slam in bacheca e dopo 7 stagioni lontana dai campi, la campionessa belga aveva deciso di riprovarci rientrando a febbraio a Dubai prima dello scoppio della pandemia.
Cori non ci sta - “Coco” Gauff si unisce alla lunga lista di atleti che esprimono indignazione per l’omicidio del 46enne George Floyd durante il suo arresto a Minneapolis per una banconota da 20 dollari contraffatta: bloccato a terra da un agente di polizia che gli teneva il ginocchio sul collo 9 minuti, aveva ripetutamente detto di non poter respirare prima (Derek Chauvin, il polizziotto, è accusato di omicidio colposo).
In un video postato sui social la 16enne campionessa, stella nascente del tennis a stelle e strisce, si mostra con la testa coperta dal cappuccio della felpa, sguardo serio di fronte alla telecamera. Cori resta in silenzio e affida il suo pensiero ai sottotitoli: “Uso la mia voce per combattere il razzismo. Userete la vostra?”. Scorrono le foto di Floyd e di altre vittime di crimini a sfondo razzista. Alla fine della sequenza la Gauff alza entrambe le mani: “Sono io la prossima?”. Il suo messaggio si aggiunge a quello delle star della NBA LeBron James e Magic Johnson e dell’ex campione della NFL Colin Kaepernick ma anche a colossi dell’industria degli articoli sportivi come Nike e Adidas.
Roger "Paperone" ma attento a Naomi - Per sapere chi sono gli sportivi più pagati al mondo “Forbes”, il prestigioso magazine economico statunitense, è una specie di Bibbia: E per la prima volta (la classifica è nata nel 1990) il più “Paperone” di tutti è Roger Federer che si piazza davanti a Cristiano Ronaldo e Lionel Messi, i due calciatori più forti del mondo: il 38enne fuoriclasse di Basilea raggiunge quota 106,3 milioni di dollari di guadagni.
In quinta posizione dodici mesi fa, “King Roger” deve il primo posto ai contratti con Uniqlo, Credit Suisse, Mercedes-Benz e altri 10 partner, che gli garantiscono 100 milioni di dollari entrate: il resto, ovvero 6,3 milioni di dollari, sono i montepremi guadagnati nell’ultimo anno nei tornei ATP.
Lo svizzero è il secondo sportivo in attività dopo il golfista Tiger Woods a superare la soglia di 100 milioni di dollari di entrate pubblicitarie in un anno. Nelle zone alte della classifica ci sono anche Djokovic e Nadal: il serbo, attuale numero uno del mondo, è 23esimo (44,6 milioni di dollari: 32 da sponsor e 12,6 da montepremi), il maiorchino, numero due del ranking, è 27esimo (40 milioni di dollari: 26 da sponsor e 14 da montepremi).
Anche il tennis femminile ha un ruolo di primo piano grazie a Naomi Osaka, 29esima, e Serena Williams, 33esima: è la prima volta che più di una donna rientra in classifica dal 2016, quando erano presenti la stessa Williams e Maria Sharapova.
In particolare la Osaka, numero 10 del ranking WTA, è diventata una testimonial d’eccezione a guardare le cifre: la giapponese, già regina del tennis mondiale e trionfatrice agli US Open 2018 ed agli Austraian Open 2019 ha guadagnato 3,4 milioni di dollari in prize-money ma ha raccolto ben 34 milioni in sponsorizzazioni da marchi come Nike, Nissan Motor e Procter & Gamble. Nessuna atleta donna di qualsiasi sport aveva mai raggiunto questi livelli.