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Nel “Mutua Madrid Open”, quarto WTA 1000 di quest’anno - live su SuperTennis e SuperTennix - la bielorussa (n.2), che venerdì compirà 25 anni, batte in due set la greca Sakkari (n.9). Sabato si giocherà il titolo con Swiatek che ha dominato Kudermetova
di Tiziana Tricarico | 04 maggio 2023
Una finale da “1000” come regalo di compleanno! Si tratta bene Aryna Sabalenka, approdata all’ultimo atto del “Mutua Madrid Open”, WTA 1000 dotato di un montepremi di 7.652.174 euro che si sta avviando alle fasi conclusive sulla terra rossa della Caja Magica di Madrid, in Spagna (combined con un Masters 1000 Atp). Alla Caja Magica proverà a prendersi la rivincita contro Iga Swiatek che l'ha battuta in finale a Stoccarda undici giorni fa. E' solo la terza volta negli ultimi quarant'anni che la numero 1 e numero 2 del mondo si incontrano due volte sulla terra battuta nella stessa stagione. Era successo solo nel 1984 (Navratilova contro Evert, Amelia Island e Roland Garros) e nel 2013 (Serena Williams e Sharapova, Madrid e Roland Garros).
La bielorussa di Minsk (che venerdì spegnerà 25 candeline), n.2 del ranking e del seeding, vincitrice dell’edizione del 2021, ha regolato per 64 61, in un’ora e 25 minuti di partita, la greca Maria Sakkari, n.9 del ranking e del seeding, mettendo a segno la 28esima vittoria di questo 2023 (contro sole 4 sconfitte) dove nessuna è riuscita a fare meglio di lei.
Per Sabalenka 4 ace contro 3 doppi falli, il 69,5% di prime in campo con il quale ha ottenuto il 70,7% dei punti ed un 50% dei punti vinti anche con la seconda di servizio. La bielorussa ha anche annullato 5 delle 6 palle-break concesse.
Nel nono confronto tra le due, il primo sulla terra, con la bielorussa in vantaggio per 5-3 dopo il successo in semifinale ad Indian Wells, è proprio Aryna a scattare meglio dai blocchi volando sul 3-0 nel primo set grazie ad un break a secondo gioco.
La continuità non è tra le qualità più evidenti di Sabalenka che nel quinto game sbaglia qualcosa di troppo concedendo il contro-break (3-2). Sakkari ringrazia e nel gioco successivo, dopo aver annullato quattro palle-break, riaggancia la sua avversaria (3-3).
Nel settimo game la campionessa degli ultimi Australian Open risale da 15-40 e nel decimo con quattro punti di fila dal 30-0 per Sakkari le togli nuovamente la battuta assicurandosi il parziale per 6-4.
Nella seconda frazione la greca annulla una delicata palla-break di nuovo nel secondo gioco: in quello successivo tocca alla bielorussa. Scampato il pericolo, però, Aryna lascia andare il braccio facendo valere la maggior pesantezza di palla: Sabalenka infila cinque game di fila e dopo aver recuperato da 15-40 sigla il 6-1 con una bella prima esterna che costringe Sakkari all’errore in risposta.
Sabato in finale - la quinta per lei quest’anno - Sabalenka troverà di nuovo la polacca Iga Swiatek, regina del tennis mondiale, in vantaggio 5-2 nel bilancio degli scontri diretti. Finora la bielorussa, in campo come atleta neutrale, non ha mai sconfitto Swiatek in una finale sulla terra rossa.
Senza storia la semifinale contro Veronika Kudermetova, n.13 del ranking e 12 del seeding, per la prima volta approdata al penultimo atto in un “1000” (terza “semi” stagionale per lei dopo quelle nel “500” di Adelaide 2 a gennaio, e quella nel “500” di Doha a febbraio).
Swiatek si è imposta 61 61 e firmato il quarto successo in altrettanti confronti diretti contro Kudermetova, che non ha mai vinto più di sei game in un match contro l'attuale numero 1 del mondo.