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Le curiosità sull'australiano, rivale di Sonego in semifinale. E' il più giovane in Top 50 di doppio, ma non vuole passare solo per uno specialista.
di Alessandro Mastroluca | 25 giugno 2021
Il torneo di Eastbourne resterà nella piccola grande storia del tennis. È il primo dal 1990, quando l'ATP Tour ha assunto la forma attuale, con due lucky loser in semifinale. Uno è il coreano Kwon Soon-woo, numero 77 del mondo, che aveva perso i primi sette quarti di finale giocati nel circuito maggiore. L'altro è il prossimo avversario di Lorenzo Sonego, l'australiano Max Purcell, 23enne numero 283 del mondo in singolare.
A Eastbourne, ha sorpreso due ex Top 10 come il sudafricano Kevin Anderson e il francese Gael Monfils. Il 2021 si conferma un anno cruciale per la sua carriera in singolare. A inizio stagione, infatti, ha ottenuto la sua prima vittoria ATP al torneo cosiddetto Melbourne-1, uno dei due ATP 250 organizzati a Melbourne Park la settimana prima dell'Australian Open.
Nel 2020, proprio all'Australian Open, la sua carriera prende una deviazione inattesa. Perde al primo turno in singolare da Jannik Sinner, che festeggia la prima vittoria in uno Slam. Ma insieme a Luke Saville, promesso sposo della russa Daria Gavrilova, raggiunge la finale di doppio.
Nessuna coppia tutta australiana ne aveva più giocata una in uno Slam dal 2000, dall'ultima apparizione nel match per il titolo a Wimbledon dei leggendari “Woodies” ( Woodbridge/Woodforde).
È scattata così l'ascesa che rende oggi Purcell il più giovane Top 50 nel ranking di doppio. Anche se non gli piace essere conosciuto soltanto come uno specialista del doppio.
“Nessun bambino prende in mano una racchetta sognando di diventare un doppista” ha spiegato il 23enne, che si è lamentato con i vertici della federazione australiana colpevole, a suo dire, di non averlo considerato per i Giochi Olimpici di Tokyo.
A Eastbourne, tra qualificazioni e main draw, ha vinto cinque partite di fila al terzo set. Nelle ultime tre, ha recuperato un break di svantaggio nel parziale decisivo. “Vincere tante partite sulla mia superficie preferita è un sogno” ha detto dopo il successo su Andreas Seppi.
Il progresso in singolare parte da lontano. L'anno scorso, durante la pandemia, ha affrontato con più disciplina la vita da atleta, dalla dieta alla preparazione atletica. Si è diviso tra Maroubra e il New South Wales, dove vive il suo allenatore Nathan Healey, e ha aggiunto sessioni ulteriori con il fratello specialista del triathlon, massacrante mix di nuoto, atletica e ciclismo. E i risultati si vedono.