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Annunciata un'esibizione tra Nadal e il cileno Tabilo per il prossimo 25 novembre. Dovrebbe essere la prima di un ciclo che lo vedrà impegnato in Sudamerica
di Alessandro Mastroluca | 22 settembre 2022
Rafael Nadal (foto Getty Images)
Aumentano i dubbi sulla presenza di Rafa Nadal in Coppa Davis per la fase finale in programma a Malaga dal 22 novembre. Il 25, infatti, il maiorchino ha fissato un'esibizione in Cile, contro l'idolo di casa Alejandro Tabilo, scelto anche perché ha preferito giocare per il Cile e non per il Canada che ha rappresentato fino al 2016 essendo nato a Toronto.
E' la prima tappa di un tour in Sudamerica che lo vedrà coinvolto insieme a Casper Ruud, finalista al Roland Garros e allo Us Open e da tempo abituale frequentatore dell'accademia di Nadal. I due saranno protagonisti di esibizioni in Argentina, Messico, Ecuador e Colombia.
L'evento cileno contiene anche un messaggio in favore dell'inclusione nello sport. Oltre all'incontro fra Nadal e Tabilo, infatti, ce ne sarà uno con due campioni del wheelchair, il tennis in carrozzina: l'argentino Gustavo Fernández e lo spagnolo Martín de la Puente.
Non sarà un evento a scopo di lucro, fanno sapere gli organizzatori dell'esibizione resa possibile dall'intervento di Gabriel Basso, direttore esecutivo del locale Museo della Moda.
Per quanto riguarda la sede, la prima opzione era lo stadio Sausalito di Vina del Mar. Era l'opzione preferita da Tabilo, perché qui gioca la squadra di calcio per cui fa il tifo, l'Everton. Ma una serie di complicazioni hanno costretto gli organizzatori a cambiare piano.
La scelta definitiva è caduta sul San Carlos de Apoquindo a Las Condes, lo stadio dove gioca gli incontri casalinghi l'Universidad Catolica, una delle tre grandi del calcio cileno. All'esterno dell'impianto, saranno montati tornelli per regolamtentare l'afflusso dei tifosi. Gli organizzatori progettano di mettere in vendita tra 11 e 12 mila biglietti: il prezzo più basso, scrive il quotidiano cileno La Tercera, sarà di 75 mila pesos, poco più di 81 euro.
Nadal resterà in Cile per due giorni, secondo quanto riporta lo stesso quotidiano. Arriverà il 24, parteciperà a una serie di eventi collaterali, in cui potrebbe rientrare anche una partecipazione in qualche forma alla versione locale di Teleton, maratona di eventi con annessa staffetta televisiva ininterrotta per oltre 24 ore con l'obiettivo di raccogliere fondi in favore della ricerca sulle malattie genetiche rare. Poi si sposterà, con un aereo privato, verso Bogotà dove è in programma l'esibizione successiva.
In attesa della presentazione ufficiale dell'esibizione cilena, resta il dubbio sulla presenza di Nadal in Coppa Davis. Il calendario ATP, infatti, prevede le Nitto ATP Finals, unico dei cosiddetti "Big Titles" che ancora manca allo spagnolo, dal 13 al 20 novembre. Poi le Davis Cup by Rakuten Finals a Malaga. Ma la dell'esibizione confligge con le fasi finali della Davis. Nadal lascerà dunque al giovane erede Carlos Alcaraz il compito di far sognare i tifosi? Certo, preferire una ben remunerata esibizione alla prospettiva di competere per vincere la Davis in casa sarebbe una scelta destinata a fare molto rumore, in Spagna e non solo.