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Durante le Nitto ATP Finals di Torino, edizione numero 2, c'è il miglior tennis del mondo ma c'è anche tanto altro. Nella giornata di sabato 12 novembre, spazio al Premio di letteratura sportiva Gianni Mura, intitolato a uno dei più apprezzati giornalisti sportivi italiani, scomparso nel 2020
12 novembre 2022
Durante le Nitto ATP Finals di Torino, edizione numero 2, c'è il miglior tennis del mondo ma c'è anche tanto altro. Un contenitore che raccoglie le storie più belle, in particolare quelle scritte nei libri. A Casa Tennis, a Palazzo Madama, nell’ambito delle iniziative culturali che accompagnano l'evento degli otto Maestri, uno spazio particolare è stato dedicato nella giornata di sabato 12 novembre al Premio di letteratura sportiva Gianni Mura. Premio intitolato a uno dei più apprezzati giornalisti sportivi italiani, scomparso nel 2020, e promosso e organizzato dal Salone Internazionale del Libro di Torino e dalla Città di Torino, con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT e Camera di commercio di Torino, partner Turismo Torino e Provincia.
Il nuovo premio nasce per valorizzare e promuovere la letteratura, la narrativa e la cultura sportiva e contribuire a diffondere tra giovani e adulti i valori legati allo sport, oltre che per omaggiare un grande protagonista del giornalismo e della narrazione sportiva, Gianni Mura appunto. Conferma inoltre l’attenzione che il Salone internazionale del libro di Torino dedica alla narrazione sullo sport, settore che negli ultimi anni ha attirato sempre più l’interesse di lettrici e lettori e ha visto aumentare le pubblicazioni di opere sul tema da parte di numerose case editrici.
Per Domenico Carretta, Assessore allo Sport torino, “Questa è una prima edizione del premio che è andata oltre le nostre aspettative”. Gli fa eco Silvio Viale, presidente dell’Associazione Torino, La Città del Libro: “Un evento di sicuro successo anche per il futuro. Un appuntamento che credo possa essere funzionale per turto il mondo dell'editoria”. Fabrizio Ricca, Assessore regionale allo Sport, ha rimarcato come questo premio sia un momento importante, giunto nel momento più giusto, ossia durante le Nitto Atp Finals di Torino. Mentre Giampiero Leo, della fondazone Crt ha sottolineato come “L'importante è che si legga il più possibile, perché è un'esperienza meravigliosa, anche per me personalmente leggere libri sullo sport è fantastico”. Infine, le parole di Enzo Pompilio D'Alicandro, vicepresidente della Camera di Commercio di Torino: “Questo premio coniuga due sistemi, editoria e sport, che costituiscono comparti importanti per la nostra realtà impegnando migliaia di persone”.
Serena Marchi e Fulvio Valbusa con Randagio (Fandango) hanno conquistato il premio come 'Miglior libro di letteratura sportiva'. Gli altri libri finalisti in gara erano i seguenti: Bartali. La scelta silenziosa di un campione di Lorena Canottiere e Julian Voloj (Coconino); Il pugilatore. Viaggio intorno a Sonny Liston di Amleto de Silva (Les Flaneurs); Il sublime e la speranza. I tre Mondiali di Roberto Baggio di Jvan Sica (Ultra Sport); Valentino Rossi il tiranno gentile di Marco Ciriello (66thand2nd).
Giancarlo Baccini, presidente di Sportcast, ha premiato Silvia Salis, vincitrice con 'La bambina più forte del mondo' (Salani) nella sezione 'Fuoriclasse', che premia il miglior libro di letteratura sportiva per ragazze e ragazzi.
Gli altri libri finalisti in gara erano i seguenti: 'Elettra' di Brian Freschi ed Elena Triolo (il Castoro); ‘O Maé. Storia di judo e di camorra' di Luigi Garlando (Rizzoli); 'La ragazza che imparò a volare. Storia di Simone Biles' di Viviana Mazza (Mondadori Junior); 'Volevo essere Garrincha' di Edoardo Maturo (Piemme).
Il vincitore è stato scelto dagli alunni di 35 classi dislocate in tutta Italia, selezionate su 213 classi che avevano espresso richiesta di adesione: 723 bambini hanno votato il libro tra i cinque selezionati dalla giuria. Infine, menzione speciale per Giorgia Mecca, premiata da Mauro Berruto per il miglior libro sul tennis, per il suo 'Serena e Venus Williams, nel nome del padre' (66thand2nd).
Per questa prima edizione del premio, i cinque titoli in gara per le due sezioni sono stati selezionati valutando le opere pubblicate tra il primo maggio 2021 e il 31 marzo 2022. La giuria selezionatrice era composta da Giuseppe Smorto (giornalista, La Repubblica), Nicola Lagioia (scrittore, direttore del Salone internazionale del libro di Torino), Emanuela Audisio (giornalista, La Repubblica), Aligi Pontani (ex direttore de Il Venerdì) Alessandra De Stefano (direttrice di Rai Sport), Giancarlo Baccini (presidente di Sportcast) e Mauro Berruto (ex ct della nazionale di pallavolo maschile).
Grazie al metodo misto di votazione, che prevede la somma ponderata dei voti del pubblico e dei voti della giuria selezionatrice, alla proclamazione del vincitore della sezione “Miglior libro di letteratura sportiva” hanno partecipato tuttavia anche i lettori, che hanno espresso il proprio voto tra il 19 e il 31 ottobre sulla piattaforma digitale del Salone.