Chiudi
Nella notte italiana è andata in scena "Tennis plays for peace", esibizione il cui incasso (superato il milione di dollari) sarà devoluto integralmente per gli aiuti umanitari all'Ucraina invasa ormai da sette mesi dall'esercito russo. In campo tra gli altri Nadal, Berrettini, Gauff e Swiatek
di Alessandro Mastroluca | 25 agosto 2022
Il tennis è sceso in campo per l'Ucraina. Nel giorno che commemora la dichiarazione di indipendenza dall'Unione Sovietica nel 1991, a New York è andata in scena "Tennis Plays for Peace", un'esibizione di lusso per raccogliere fondi per le popolazioni ucraine colpite dall'invasione russa.
Sul Louis Armstrong Stadium, uno dei campi principali di Flushing Meadows dove la settimana prossima si giocherà lo US Open, ultimo Slam della stagione, sono sfilati campioni come Rafa Nadal e Matteo Berrettini, Coco Gauff e Iga Swiatek. Uniti per dare un messaggio chiaro, scritto nel nome della manifestazione: "Tennis Plays for Peace", il tennis gioca per la pace.
DALL'INNO UCRAINO AL DOPPIO MISTO NADAL-SWIATEK: LE IMMAGINI DELLA GRANDE SERATA
L'evento, che fa parte della "Fan Week", la settimana dedicata ai tifosi con iniziative e ingressi gratuiti nell'impianto di Flushing Meadows, aveva un evidente scopo benefico. Per assistere all'esibizione gli spettatori, circa 10 mila quanti ne può contenere l'Armstrong, hanno pagato 25 o 50 dollari a seconda dei settori per cui hanno acquistato il biglietto. L'intero incasso (oltre un milione di dollari) sarà devoluto all'organizzazione no profit GlobalGiving, il fondo mondiale di sostegno umanitario per l'Ucraina, attraverso la campagna Tennis Plays for Peace che ha coinvolto tennisti e tifosi e ha permesso di raccogliere finora oltre un milione di dollari.
New York, le stelle del tennis in campo per l'Ucraina
Stacey Allaster, direttrice dello US Open, ha dato il via alla manifestazione insieme agli ex giocatori ucraini Sergiy Stakhovsky e Olga Savchuk, che oggi è capitano ucraino di Billie Jean King Cup, l'ex Fed Cup. Ad aprile la nazionale ucraina ha giocato i playoff di qualificazione per la fase a gironi, come l'Italia che ha battuto la Francia a Cagliari, negli Stati Uniti ad Asheville. La USTA, la federtennis statunitense che organizza anche lo US Open, riuscì a raccogliere in quel weekend 250 mila dollari attraverso donazioni anche degli sponsor e dei tifosi, destinati allo stesso fondo.
La serie di incontri di doppio misto, tutti tiebreak a dieci punti, ha divertito il pubblico di New York. Prima sono scesi in campo Rafa Nadal e la numero 1 WTA Iga Swiatek, di cui lo spagnolo è il grande idolo, contro gli statunitensi John McEnroe e Cori Gauff. McEnroe, che ha dichiarato di apprezzare il carattere di Carlos Alcaraz e vede Jannik Sinner vincitore di un paio di Slam, ha dato il suo solito spettacolo con le inevitabili proteste messe in scena scherzosamente a beneficio dei nostalgici che ricordano le sue sfuriate contro arbitri e giudici di linea.
Poi è toccato agli statunitensi Ben Shelton, che ha appena annunciato la sua decisione di lasciare l'università e diventare professionista, e Jessica Pegula, in campo con un nastro giallo e blu, i colori dell'Ucraina, sulla visiera del cappellino. Gli statunitensi hanno sconfitto 10-8 i grandi amici canadesi Felix Auger-Aliassime e Leylah Fernandez, con McEnroe a fare da arbitro.
Matteo Berrettini ha prodotto insieme a Stefanos Tsitsipas uno dei momenti simbolo della serata. I due hanno disputato il terzo doppio della serata: l'azzurro in coppia con l'ucraina Katarina Zavatska, il greco con la connazionale e sua amica Maria Sakkari.
Finding creative ways to make good for the world ???? https://t.co/oJ0P6yiEyH
— Stefanos Tsitsipas (@steftsitsipas) August 25, 2022
A un certo punto, prima che Sakkari servisse verso Berrettini, Tsisipas ha promesso di donare 10 mila dollari se la greca avesse fatto ace. L'azzurro ha mancato la risposta, e Tsitsipas ha confermato che manterrà la parola.