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Sul Louis Armstrong Stadium Jasmine combatte su ogni palla ma cede in due set a Vika, 18esima testa di serie e finalista della passata edizione, come pure nel 2013 e 2012. Giovedì tornerà in campo Trevisan, opposta alla svizzera Bencic, n.11 del seeding e campionessa olimpica
di Tiziana Tricarico | 01 settembre 2021
Crederci sempre, arrendersi mai. Mantra perfetto per Jasmine Paolini ma non sufficiente per sovvertire il pronostico contro una ex numero uno del mondo. Su un palcoscenico prestigioso come quello del Louis Armstrong Stadium l’azzurra è uscita di scena a testa alta nel secondo turno degli Us Open (57.500.000 dollari di montepremi, nuovo record), quarto e ultimo Slam stagionale in corso sui campi in cemento di Flushing Meadows, a New York.
La 25enne di Castelnuovo di Garfagnana, n.99 del ranking, alla seconda presenza nel main draw del Major newyorkese, dopo aver sconfitto all’esordio in due set la kazaka Yaroslava Shvedova, n.452 WTA, in gara con il ranking protetto, ha ceduto per 63 76(1), in poco meno di un’ora e tre quarti di gioco, alla bielorussa Victoria Azarenka, n.19 WTA e 18esima testa di serie.
Nella loro prima sfida Jasmine ha affrontato a viso aperto, e tirando a tutto braccio, la 32enne di Minsk, in gara a New York per la 14esima volta (è stata finalista nella passata edizione - stoppata da Naomi Osaka - ma anche nel 2013 e nel 2012).
Rischiando più del solito sulla prima di servizio è riuscita a non sfigurare contro la ex numero uno del mondo ma ha comunque ceduto il primo set per 6-3, perdendo la battuta al terzo ed al nono gioco, complice una percentuale pessima con la seconda.
Nel terzo gioco della seconda frazione, alla prima opportunità offerta dalla bielorussa, Jasmine - seguita in tribuna da coach Renzo Furlan - le ha strappato il servizio (2-1) ma Victoria si è rimessa immediatamente in carreggiata centrando il contro-break addirittura a zero e poi siglando il sorpasso con un ace (3-2).
Nel sesto gioco Paolini ha salvato una prima palla-break e poi anche una seconda con un servizio vincente ma sulla terza l’attacco della sua avversaria non le ha concesso scampo (4-2). Nel settimo, però, la tennista toscana si è procurata tre chance di fila per il contro-break ed alla terza opportunità ha strappato per la seconda volta nel set il servizio alla sua rivale (4-3) e poi l’ha riagguantata sul 4 pari.
Nel nono game Vika è stata costretta a risalire da 0-30 ma con quattro punti consecutivi - l’ultimo un drop-shot seguìto da un lob - è salita 5-4. Nel decimo gioco Paolini ha annullato un match-point con una prima robusta ed ha allungato la partita (5-5).
Nel dodicesimo gioco la 32enne di Minsk ha fallito un altro match-point sparando fuori un diritto ed alla terza opportunità Jasmine si è rifugiata nel tie-break.
Azarenka è schizzata avanti 4-0 e poi ha chiuso per 7 punti a 1. Ma Paolini è uscita dal campo tra gli applausi. Davvero brava.
Giovedì torna in campo per il secondo turno Martina Trevisan, che ha festeggiato il suo debutto assoluto in tabellone nella Grande Mela con la prima vittoria in carriera sul veloce nel circuito maggiore, la sesta complessiva in uno Slam.
Dopo aver superato in due set la statunitense Coco Vandeweghe, n.160 WTA, in gara grazie ad una wild card, la 27enne mancina di Firenze, n.106 del ranking, dovrà vedersela con la svizzera Belinda Bencic, n.12 del ranking ed 11esima testa di serie, oro alle Olimpiadi di Tokyo. Tra le due giocatrici non ci sono precedenti.