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United Cup: Fritz domina Zverev e gli Usa volano nei quarti. La Grecia a un passo

In vantaggio 2-0 dopo la prima giornata del confronto con la Germania gli Stati Uniti sono già qualificati per la “finale cittadina” di Sydney: mercoledì affronteranno la Gran Bretagna. Tsitsipas batte Goffin a Perth e la Grecia è 1-1 con il Belgio. Le basta un solo punto domani per qualificarsi

02 gennaio 2023

Taylor Fritz, semifinalista alle Nitto ATP Finals di Torino, è partito forte anche nel 2023 (Foto Getty Images)

Taylor Fritz, semifinalista alle Nitto ATP Finals di Torino, è partito forte anche nel 2023 (Foto Getty Images)

Hanno impiegato poco Taylor Fritz e Madison Keys a chiudere il conto della prima giornata contro Germania e a garantire agli Usa il primo posto nel Gruppo C della United Cup che vale un posto per lo spareggio che è come un quarto di finale.

Sul campo della Ken Rosewall Arena di Sydney hanno lasciato solo 5 game a testa a Alexander Zverev e Jule Niemier, conquistando i due punti che valgono la matematica qualificazione per la sfida che mercoledì li vedrà opposti, nella “finale cittadina” di Sydney, alla Gran Bretagna, che si è imposta su Australia e Spagna nel Gruppo D. Le vincitrici di tutte le finali cittadine (Brisbane e Perth le altre due sedi di gara) accederanno alla Final Four della United Cup, che inizierà venerdì a Sydney, insieme alla squadra che avrà lo score migliore tra le sconfitte nei gironi.

Dopo aver sconfitto la Repubblica Ceca per 4-1 nella gara d'apertura, gli americani affrontavano la Germania sapendo che sarebbero bastati due punti per assicurarsi la vetta della classifica del Gruppo C. E non hanno avuto esitazioni.

Nel primo incontro della giornata, Fritz ha superando il n.12 del mondo Alexander Zverev per 6-1, 6-4. Ha dominato il n.9 del mondo con un'ottima prestazione al servizio, con il quale ha conquistato il 96% (26/27) dei punti quando ha messo in campo la “prima”. Profondo e preciso da fondocampo ha comandato gli scambi contro il due volte due volte campione delle Nitto ATP Finals per tutti i 64 minuti dell’incontro.

Madison Keys (Foto Getty Images)

Il venticinquenne di San Diego è partito fortissimo, vincendo i primi cinque giochi e mettendo i piedi in campo per chiudere i punti alla prima occasione. Ha poi mantenuto questa intensità anche nel secondo set non lasciando scampo a Zverev, che giocava la sua seconda partita dallo scorso mese di giugno, quando si ruppe tre legamenti della caviglia destra durante la semifinale del Roland Garros contro Rafael Nadal.

Sull’ 1-0 per gli Usa, Keys ha seguito l'esempio di Fritz e con una prestazione senza sbavature ha sconfitto Jule Niemeier per 6-2, 6-3.

Era il primo faccia a faccia nel tour tra le due grandi colpitrici da fondo campo ma la potenza e la precisione del servizio della Keys si sono rivelate troppo per la 23enne tedesca. La Niemeier, n.65 del mondo, che la scorsa estate aveva raggiunto a sorpresa i quarti di finale a Wimbledon, ha faticato a tenere il suo servizio per tutto l'incontro. Ha esordito con tre doppi falli nel game d'apertura per concedere a Keys il break iniziale e americana, n.11 Wta, ha preso il largo.

Il match tra Usa e Germania, il cui risultato finale è ormai ininfluente per la classifica, si concluderà martedì: la numero 1 americana, Jessica Pegula, cercherà di ottenere la sua prima vittoria della stagione contro Laura Siegemund mentre Frances Tiafoe affronterà Oscar Otte.

Buone notizie anche per la Grecia: Stefanos Tsitsipas lascia solo 5 giochi a David Goffin (6-3 6-2) e pareggia i conti con il Belgio (1-1).

La squadra ellenica potrebbe anche permettersi di uscire anche sconfitta 3-2 dal confronto: chiuderebbe comunque prima del Gruppo A e si garantirebbe la “finale cittadina” contro la vincente del Gruppo F, cioè Francia o Croazia.

Pesa dunque relativamente poco la sconfitta di Despina Papamichal che ha pure lottato per due ore e mezza prima di cedere 7-5 2-6 6-3 con Alison Van Uytvanck. Nel primo singolare di martedì Maria Sakkari, n.6 del mondo, affronterà Elise Mertens, n.29 e con un successo potrebbe garantire il matematico primato dei greci, che avrebbero comunque sempre da spendere anche il formidabile misto Tsitsipas- Sakkari, dovessero andare storti i singolari.

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