Chiudi
Nella seconda giornata del singolare, riservata al “Chichèn Itza Group” con quattro esordienti assolute al Masters, Maria la greca batte per la terza volta in altrettante sfide Swiatek, uscita dal campo in lacrime. Nella notte italiana Paula la spagnola impartisce una dura lezione a Sabalenka. Venerdì nella terza giornata (“Teptihuacàn Group”) Pliskova-Kontaveit e Krejcikova-Muguruza
di Tiziana Tricarico | 12 novembre 2021
Gran ballo delle debuttanti nel day 2 delle WTA Finals (5 milioni di dollari di montepremi) di scena sul cemento all’aperto dell’AKRON Tennis Stadium (struttura da 7.600 posti realizzata per l’occasione) nel Pan American Tennis Center di Guadalajara, nello Stato di Jalisco in Messico, a 1.500 metri sul livello del mare (SuperTennis e SuperTennix trasmettono in diretta tutti i match).
Nel primo match del “Chichèn Itza Group” successo della greca Maria Sakkari che si impone 62 64 sulla polacca Iga Swiatek, uscita dal campo piangendo. Nella notte italiana la spagnola Paula Badosa supera 64 60 la bielorussa Aryna Sabalenka vincendo tutti gli ultimi 10 giochi.
Il diritto di Maria Sakkari (foto Getty Images)
Iga Swiatek esce dal campo in lacrime (foto Getty Images)
Non c’è due senza tre. Chissà se ci ha pensato Maria Sakkari, n.6 del ranking e 4 del seeding, che ha battuto 62 64, in poco meno di un’ora e mezza di gioco, la polacca Iga Swiatek, n.9 WTA e quinta testa di serie, superata per la terza volta in altrettante sfide, tutte giocate quest’anno.
La 26enne tennista di Atene si era aggiudicata in due set i due confronti precedenti, disputati nei quarti al Roland Garros (terra - dove Swiatek era la campionessa in carica) ed in semifinale ad Ostrava (cemento). Primo parziale con poca storia: troppo più a suo agio Maria sul cemento messicano rispetto a Iga.
La greca ha centrato il break già al terzo gioco alla seconda opportunità: ha superato indenne l’unico momento di difficoltà quando nel sesto game ha cancellato due palle per il contro-break alla polacca e poi, giusto per rimettere le cose in chiaro, si è presa un secondo break di vantaggio, assicurandosi il set per 6-2. Con un eloquente 100% di punti ottenuti sia quando ha messo la prima che la seconda di servizio!
Rapidissima con i piedi, Sakkari ha continuato a spostare in continuazione la sua avversaria e soprattutto a scegliere sempre la soluzione giusta. Swiatek da parte sua ha iniziato a colpire un po’ meglio, anche se nel terzo gioco della seconda frazione ha dovuto fare ricorso a due prime robuste per annullare altrettante palle-break.
L’impresa non le è però riuscita nel settimo game quando, dopo aver annullato due palle-break, sulla terza ha spedito in corridoio il diritto incrociato. Maria ha ringraziato e confermato il vantaggio (5-3) e poi ha archiviato la pratica per 6-4 tenendo il servizio a zero, con Iga che prima di giocare il match-point non è riuscita a trattenere le lacrime. Bello l’abbraccio tra le due con Sakkari che ha provato a consolare la sua più giovane avversaria, la prima tennista nata dopo il 2000 a prendere parte alle Finals.
Maria da parte sua è stata la prima tennista greca ad entrare in top ten (lo scorso 27 settembre) e prima rappresentante donna del suo Paese a qualificarsi per le Wta Finals. Sakkari non ha vinto alcun titolo ma ha giocato un tennis straordinario per tutta la stagione (per lei 37 vittorie contro 18 sconfitte): tra i migliori piazzamenti la finale ad Ostrava ma soprattutto le semifinali al Roland Garros e agli Us Open.
Nella notte italiana una Paula Badosa in versione de luxe ha dominato Aryna Sabalenka: la spagnola, n.10 del ranking e 7 del seeding, si è imposta per 64 60, in poco più di un’ora e un quarto di gioco, sulla bielorussa, n.2 WTA e prima testa di serie.
Proprio la tennista iberica si era imposta al tie-break del set decisivo nell’unico precedente, disputato al secondo turno di Cincinnati ad agosto. Stavolta le cose sembrava potessero andare diversamente per Aryna ma non è stato così, anzi. La bielorussa è partita bene, si è procurata una palla break già nel quarto game e nel sesto, alla quarta chance, ha strappato la battuta alla spagnola salendo 4-2.
Tutto è cambiato nel “fatidico” settimo gioco: Sabalenka è salita 40-15 con due palle per il 5-2 ma un errore di diritto ed un doppio fallo hanno rimesso in corsa Badosa. Con un rovescio in rete la 23enne di Minsk ha sprecato una terza opportunità di confermare il break di vantaggio e poi con due errori di diritto ha concesso il contro-break (“Dopo aver perso il servizio ero davvero arrabbiata con me stessa e cominciato a dar fuori di matto”, avrebbe poi detto la bielorussa in conferenza stampa).
E’ stata la svolta del match. Aryna non ha più vinto un gioco (ha avuto soltanto una palla-game, sul servizio della spagnola nel secondo gioco del secondo set): Paula ha mantenuto alta e costante la pressione da fondo ed ha infilato una serie spaventosa di dieci game consecutivi con “bagel” finale.
Badosa ha chiuso con 14 vincenti a fronte di 19 gratuiti, 5 ace e 4 doppi falli ma con un eloquente cinque su cinque sulle palle-break trasformate. Sabalenka da parte sua ha messo in campo solo il 41% di prime, ha commesso 7 doppi falli (4 gli ace), ed ha convertito soltanto una delle sette palle-break concesse dalla sua avversaria: per lei 15 vincenti ma ben 31 errori non procurati.
Settimo match vinto consecutivamente e debutto alle Finals più che convincente per Paula, la seconda spagnola in top ten, lei che proprio alla vigilia dell’appuntamento di Guadalajara è diventata la quinta giocatrice del suo Paese nell’Era Open a conquistare un posto nell’élite mondiale dopo Sanchez-Vicario, Martinez, Suarez Navarro e Muguruza. La 23enne nata a New York a gennaio era appena numero 70 poi ha conquistato i suoi due primi trofei, Belgrado e soprattutto Indian Wells, ed ha messo insieme una notevole serie di piazzamenti interessanti come i quarti al Roland Garros e gli ottavi a Wimbledon, le semifinali a Charleston e Madrid (per lei 42 vittorie contro 15 sconfitte).
RISULTATI DELLA SECONDA GIORNATA (GIOVEDI’)
(4) Sakkari b. (5) Swiatek 62 64
(3) Hsieh/Mertens b. (6) Guarachi/Krawczyk 76(3) 62
(7) Badosa b. (1) Sabalenka 64 60
(1) Krejcikova/Siniakova b. (8) Fichman/Olmos 64 61
“SuperTennis”, la tv della FIT, trasmette in diretta e in esclusiva le WTA Finals di Guadalajara. Questa la programmazione:
venerdì 12 novembre - differita alle ore 23.30
sabato 13 novembre - LIVE alle ore 02.30; differita alle ore 23.30
domenica 14 novembre - LIVE alle ore 02.30 e alle ore 21.00
lunedì 15 novembre - LIVE alle ore 02.30 e alle ore 21.00
martedì 16 novembre - LIVE alle ore 02.30 (round robin) e alle ore 21.00 (semifinale1)
mercoledì 17 novembre - LIVE alle ore 02.30 (semifinale2)
giovedì 18 dicembre - LIVE alle ore 02.30 (finale)
Questa invece la programmazione sulla app SuperTennix:
venerdì 12 novembre - LIVE alle ore 21.00
sabato 13 novembre - LIVE alle ore 02.30 e alle ore 21.00
domenica 14 novembre - LIVE alle ore 02.30 e alle ore 21.00
lunedì 15 novembre - LIVE alle ore 02.30 e alle ore 21.00
martedì 16 novembre - LIVE alle ore 02.30 (round robin) e alle ore 21.00 (semifinale1)
mercoledì 17 novembre - LIVE alle ore 02.30 (semifinale2)
giovedì 18 dicembre - LIVE alle ore 02.30 (finale)
Chichèn Itza Group
(1) Aryna Sabalenka (BLR)
(4) Maria Sakkari (GRE)
(5) Iga Swiatek (POL)
(7) Paula Badosa ESP)
Teptihuacàn Group
(2) Barbora Krejcikova (CZE)
(3) Karolina Pliskova (CZE)
(6) Garbiñe Muguruza (ESP)
(8) Anett Kontaveit (EST)
RISULTATI
(8) Kontaveit b. (2) Krejcikova 63 64
(2) Aoyama/Shibahara b. (7) Jurak/Klepac 60 64
(3) Pliskova b. (6) Muguruza 46 62 76(6)
(4) Melichar-Martinez/Schuurs b. (5) Stosur/Zhang 62 62