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Eventi internazionali

Ugo Humbert, la promessa del tennis francese

Il francese ha firmato la sua prima vittoria contro un top-10. All'esordio ad Amburgo ha sconfitto Daniil Medvedev, numero 5 del mondo.

di | 23 settembre 2020

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Ugo Humbert, il "pianista" del tennis francese, ha firmato ad Amburgo la sua prima vittoria contro un top-10. Ha sconfitto Daniil Medvedev, numero 5 del mondo, che evidentemente sulla terra rossa non va troppo d'accordo con i francesi. Non giocava infatti sul rosso dal Roland Garros dell'anno scorso, e anche allora era stato sconfitto da un "Bleu", Pierre-Hugues Herbert.

 

 

 

Quest'anno, Medvedev non aveva più giocato dopo la semifinale dello US Open. Humbert, invece, ha passato due turni agli Internazionali BNL d'Italia. Al Foro Italico, ha sconfitto Kevin Anderson e Fabio Fognini, prima di togliere un set al futuro semifinalista e nuovo top-10 Denis Shapovalov.

"So che sul rosso posso giocar bene" ha detto il francese, "la terra battuta mi piace molto. Nel match sono sempre rimasto positivo, sentivo che avrei avuto un'occasione. Avevo buone sensazioni, in campo mi sentivo sereno".

La serenità si è tradotta in una partita sempre controllata con autorevolezza e una forza tranquilla che ha finito per depotenziare il tennis del russo, raramente ispirato nel corso del match.

La più bella vittoria della sua carriera gli vale una sfida contro Jiri Vesely per un posto nei quarti di finale. Sarà uno scontro fra mancini, il primo fra i due nel circuito maggiore. Il ceco, numero 75 del mondo ma con un passato di numero 35, ha eliminato un altro francese, Gilles Simon, 75 62.

Humbert ha iniziato il 2020 vincendo il titolo a Auckland nella finale tutta bleu contro Benoit Paire. Humbert, 21 anni, mancino raffinato con la passione per il pianoforte come Moutet, ha chiuso 7-6 3-6 7-6. 

 
All'Ines di Parigi, cinque anni fa Cédric Raynaud ha dato ordine al suo gioco "fuoco e fiamme", gli ha fatto capire che "l’identità del gioco moderno passa per dei fondamentali solidi". Solide come le basi della famiglia Humbert, che a Metz conoscono tutti per la salumeria-rosticceria di famiglia. “Il talento per me è il lavoro” ha detto a Le Figaro. “I miei genitori mi hanno insegnato che per ottenere risultati ti devi impegnare”.
 
 
Nel 2018, la carriera ha preso il volo. Ha iniziato da numero 378 del mondo, ha debuttato in top 300, in top 200 e a fine anno è diventato il 73mo francese in top 100. Ha vinto tre titoli Challenger (Segovia, Ortisei, Andria) e tre Futures (Bellevue, Gatineau, Bourg-en-Bresse). Si è qualificato per lo Us Open e vinto al primo turno contro Altamirano il primo match in carriera nel circuito maggiore. Al secondo ha tolto un set a Wawrinka sul Grandstand. “Mi ero preparato bene, ma non avevo pensato che il campo fosse così grande” ha ammesso. “Nei primi game ero sorpreso, poi ho tirato un rovescio che l'ha lasciato a tre metri dalla palla. Mi sono girato verso il mio coach e mi sono detto: ecco, questo è il mio posto”.

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