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Nicola Pietrangeli ha vinto il premio sportivo per la carriera consegnato dai corrispondenti della Stampa Estera. "Fare paragoni tra la mia era e quella attuale è impossibile, ma posso garantirvi che Sinner andrà molto avanti" ha detto
di Lorenzo Ercoli | 16 febbraio 2023
Nicola Pietrangeli ha vinto il premio sportivo per la carriera consegnato dai corrispondenti della Stampa Estera. Presso la sede dell’associazione in Via dell’Umiltà, a Roma, il due volte campione del Roland Garros (1959 e 1960) ha ricevuto il premio dal Comitato Sportivo composto da Alba Kepi, Elizabeth Missland, Dundar Kesapli, Maarten van Aalderen e Baris Seckin. “Questo premio inaspettato mi rende molto felice perché non si tratta solo di campanilismo ma è il riconoscimento di chi lavora e si interfaccia con l’estero - ha genuinamente raccontato Pietrangeli -. Ho parlato anche con chi lo ha vinto prima e sono molto contento di aggiungermi a questo club di persone scelte dalle testate di tutto il mondo”.
Quest’anno Pietrangeli compirà 90 anni, ma le sue gesta sono ancora scolpite nella memoria dello sport tricolore ed è proprio questa la gioia più grande per lui: “Questa cosa mi fa volare. Ci sono dei campioni che hanno fatto più di me e spero che anche loro verranno ricordati così. Per me ha fatto la differenza rimanere a Roma, una piazza difficile ma che ti apprezza”.
Il Premio Sportivo dell’Associazione della Stampa Estera nasce nel 1991 e tra i tanti premiati in oltre trent’anni si possono annoverare Deborah Compagnoni, Dino Zoff, Roberto Mancini, Federica Pellegrini, Francesco Totti e Zinedine Zidane. Ambasciatore del tennis italiano nel mondo, Pietrangeli ha parlato del tennis di oggi e ha speso splendide parole per Jannik Sinner: “Fare paragoni tra la mia era e quella attuale è impossibile, ma posso garantirvi che Sinner è uno che andrà molto avanti e farà bene. Se vincerà uno slam? Se lo sapessi andrei a scommettere”.
Sono stati tantissimi gli aneddoti raccontati ai corrispondenti della stampa straniera. Uno dei più interessanti riguarda l’intitolazione dello Stadio della Pallacorda, voluto al tempo dall’ex presidente del Coni Gianni Petrucci e dal presidente della FITP Angelo Binaghi.
“L’impianto mi venne intitolato nel 2006, Petrucci mi disse di andare al Foro Italico perché mi avevano fatto un regalo. Lui e Binaghi mi disserò che mi avrebbero intitolato lo Stadio della Pallacorda ed io chiesi perché non avessero scelto di dedicarmi al centrale. Loro mi dissero che il Centrale era nuovo e poteva essere ricostruito da un momento all'altro, mentre quello che oggi è Stadio “Nicola Pietrangeli” è un monumento”.
Il 2023 sarà un anno importante per il tennis azzurro, che per la prima volta ospiterà gli Internazionali BNL d'Italia per due settimane: "Questo è un grande successo per la federazione, il presidente ci teneva moltissimo. Non sarà facile perché i tabelloni saranno più grandi, ma nelle ultime stagioni il torneo è stato un successo quindi mi sento di dire che il meteo sarà l’unica vera incognita perché la macchina organizzativa è rodata. I giocatori vengono davvero volentieri a giocare il Masters 1000 ed il WTA 1000 di Roma, non lo dico per campanilismo ma perché lo so. Il centrale sarà pieno e lo sarebbe anche se fosse più grande”.