È stata la passione per il tennis a portare Angelo, Max, Fra, Vale, Ale, Marco, Auri e Gabri, da varie parti di Milano e di Torino allo stage Fit di Serramazzoni. Correva l’anno 2017. Non ci conoscevamo tutti, ci si è trovati lì assieme a tante altre persone per fare una vacanza e per giocare a tennis quanto più possibile, per tentare di migliorare in questo splendido sport, per mettersi in gioco in partite e tornei. Per chi partecipa allo stage, le giornate sono tutte un “Com’è andata oggi?”, “Con chi hai giocato?”, “Cosa ti ha detto il maestro?”, “Guarda come gioca bene quello!”, “Oggi sono davvero acciaccato!”, “Come ti trovi con quella racchetta?”, “Palleggiamo ancora un po’ dopo la lezione?”. E così, tra diritti e rovesci, tra servizi e volèe, tra cesti e siepi vola un’intera settimana, mattina e pomeriggio, anche di sera certe volte. E poi si arriva a domenica, la giostra del campus smette di girare, ci si abbraccia e ci si saluta e si riparte, ognuno torna alla propria vita.