Chiudi
Le parole di Matteo Arnaldi dopo la sconfitta contro Botic Van de Zandschulp nel primo singolare del quarto di finale delle Davis Cup Finals tra Italia e Olanda
di Alessandro Mastroluca, da Malaga | 23 novembre 2023
"Se avessi vinto saremmo stati contenti tutti, ma sono soddisfatto della mia prestazione. Chiaramente mi dispiace per la squadra, perché Jannik adesso deve lottare - ha detto Arnaldi -. In Davis ogni match è cruciale, il campo è molto veloce, tutte le partite sono aperte. Avrei voluto vincere per la squadra, non ci sono riuscito".
Matteo Arnaldi risponde con tono garbato e parole ferme alle domande dei giornalisti. Tra le righe, nel linguaggio del corpo, nella difesa delle scelte di fronte alle critiche per certe scelte, come la palla corta sul match point nel tie-break del terzo set, la delusione per la sconfitta si legge. Ma è la rabbia positiva di chi compete e sa che in Davis non lo fa solo per se stesso.
"Abbiamo deciso ieri sera che avrei giocato, a Bologna ho disputato il mio primo match in assoluto in Davis e qui la prima alle Finals" ha rivelato Arnaldi.
Il sanremese ha sottolineato come non giocasse da quasi un mese, e come quest'ultimo "non è stato un periodo facile". Non è escluso che questo abbia qualcosa a che fare con i non meglio specificati problemi familiari per cui aveva dato forfait a Parigi-Bercy.
"Sono molto contento di come ho ripreso la partita dall'1-3 nel terzo, son dispiaciuto per la squadra ma se devo parlare di tennis sono soddisfatto - ha detto -. Non rimpianti per quello che ho fatto. Potevo fare scelte diverse? Sì, ma vado avanti per la mia strada".