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Dopo 9 anni, la nazionale femminile di Billie Jean King Cup torna in semifinale. Un risultato che è figlio di di progettualità, di lavoro quotidiano, di scelte coraggiose, di fiducia, amore e passione per questo sport.
di Federico Scarponi, da Siviglia | 10 novembre 2023
Tanti sorrisi. E un intenso, affettuoso abbraccio, quello di Tathiana alle sue ragazze. Dopo 9 anni, la nazionale femminile di Billie Jean King Cup torna in semifinale. Tra le prime 4 formazioni del mondo. Un risultato che mancava da troppo tempo, dal 2014, l’anno seguente all’ultimo trionfo delle azzurre nell’ex Fed Cup. Un risultato che non è figlio del caso ma di progettualità, di lavoro quotidiano, di scelte coraggiose, di cadute trasformate in lezioni, di fiducia costruita giorno dopo giorno, di amore e passione per questo sport. Quel tennis femminile, a volte, ingiustamente trascurato.
Anche un viaggio di mille miglia inizia con un singolo passo, recitava Lao Tzu. E il cambiamento è un viaggio. Dal 2016, Tathiana ha sposato il progetto tricolore, ricostruendo - mattone dopo mattone - le fondamenta di una squadra che dopo anni di successi era ormai pronta al ricambio generazionale.
Partendo da Camila, Jasmine e Martina, cui poi si sono aggiunte nel tempo Lucia, Elisabetta e Lucrezia (qui a Siviglia alla sua prima convocazione in azzurro), Tathiana ha creato un gruppo, una famiglia, dentro e fuori dal campo.
Gli occhi lucidi, pieni di lacrime e soddisfazione dopo la sofferta vittoria contro la Francia; i canti e i balli dopo la schiacciante affermazione sulla Germania, valgono banalmente più di parole e promesse. Tutte vogliono dare il proprio contributo. Anche un doppio ormai irrilevante ai fini del punteggio, è un match che va vinto, per cui versare fino all’ultima goccia di sudore.
BJK Cup Finals 2023: la grinta di Martina Trevisan (foto Puglia)
Qualità, grinta, compattezza, senso di orgoglio e responsabilità: le ragazze di Tathiana sono cresciute. Così come è cresciuta in loro la voglia di divertirsi e divertire, ma soprattutto di lottare insieme per questa maglia, che al di là della retorica, sentono come una seconda pelle.
Oggi è tempo di recuperare le energie, fisiche e mentali. Domani ci sarà un’altra battaglia da affrontare con testa, cuore e gambe. Domani per queste ragazze e il loro capitano ci sarà l’opportunità di scrivere un’altra indimenticabile pagina della loro storia, della storia di questo sport.
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