Svolta Passaro a Firenze, coach Tarpani: "Ha sempre più consapevolezza"

Festa doppia a Firenze per Francesco Passaro. Il ventunenne perugino ha vinto la sua prima partita a livello ATP e rinforzato la sua candidatura per un posto alle Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals. il 76(4) 76(6) sul cinese Zhang Zhizhen rende più solida la sua nona posizione nella Pepperstone ATP Live Race To Milan. Passaro, che oggi sarebbe qualificato vista l'annunciata rinuncia di Carlos Alcaraz e Jannik Sinner (primo e secondo nella Race to Milan), ha 71 punti di vantaggio su Dominic Stricker, decimo ma non impegnato questa settimana. E solo 29 di svantaggio sull'ottavo, il taiwanese Chun-Hsin Tseng.

"Già dalla prima finale Challenger a Sanremo, Francesco ha acquisito consapevolezza nei propri mezzi" ha detto a SuperTennis il coach Roberto Tarpani che lo segue da sempre. "Lui a tennis gioca bene, sa fare un po' tutto. Deve sistemare alcuni dettagli ma questa convinzione l'ha portato a vincere tanto".

La prima vittoria nel circuito maggiore rimane un momento speciale. "E' stata una partita molto combattuta. Francesco ha sofferto e ha vinto meritatamente - ha detto -. Quest'anno è migliorato tantissimo nell'atteggiamento, nel proporsi, negli allenamenti. Mi aspettavo che una prestazione così arrivasse prima o poi, sono contento che sia arrivata proprio a Firenze dove gli piace molto giocare".

Tarpani ha raccontato Passaro come un ragazzo "sempre solare e impressionante a livello coordinativo. Gioca bene a qualunque sport anche calcio e basket. Si è appassionato al tennis, alla cultura del lavoro e dell'impegno. E' ancora siamo in fase di costruzione, speriamo che possa migliorare e crescere come persona, prima ancora che come giocatore".

In questo, il contesto attuale del tennis maschile italiano aiuta. Avere due top player come Jannik Sinner e Matteo Berrettini, poter contare su otto dei migliori venti Under 21 del mondo aumenta le possibilità di crescita e allo stesso tempo riduce la pressione. "Avendo Jannik e Matteo davanti a loro, Francesco e gli altri hanno meno fretta. Possono crescere ognuno con i propri tempi - ha spiegato Tarpani -. Tutti però cercano di emularsi a vicenda, tutto il movimento è un aiuto in generale. Francesco e gli altri giovani possono solo imparare dai giocatori con ambizioni importanti. E hanno il tempo necessario per migliorarsi".