-
Padel

World Padel Tour: il super-padelero visto dal tecnico

La compilation dei migliori colpi del circuito secondo Gustavo Spector: il pallonetto di Belasteguin, lo smash di Lebron, la difesa di Gutierrez, la volée di Galan e l’uso delle pareti di Navarro. “Il gioco è più intenso e veloce, tutti sono molto più aggressivi rispetto a solo un anno fa". E la Next Gen, gli stili di gioco, gli italiani...

di | 10 settembre 2020

Il pallonetto di Fernando Belasteguin, lo smash di Lebron (non James, ma Juan), la difesa di Carlos Gutierrez, la volée di rovescio di Alejandro Galan e l’uso delle pareti di Francisco Paquito Navarro. Un immaginario 'mostro', padelero invincibile, avrebbe questo mix di colpi e caratteristiche.

Parola (e scelte) di Gustavo Spector, classe 1969, leggenda del padel, argentino di Tucumán e oggi Cittì della nazionale italiana. Con lui, nella settimana in cui il World Padel Tour fa tappa per la prima volta in Italia (a Cagliari), facciamo il punto tecnico sui top player del circuito. In una disciplina sempre più seguita, sempre più amata e soprattutto sempre più giocata.

“Il modo di giocare ad altissimi livelli non è cambiato poco negli ultimi anni”, incalza subito Gustavo, pronto col suo accento sudamericano che sa proprio di Padel a sciorinare i motivi di una evoluzione che somiglia a una rivoluzione. “Fino a qualche anno fa il padel era uno sport molto più ‘tranquillo’, più tattico, più razionale”.

Per certi versi più lento: “Dominava la difesa, una partita poteva durare ore”. Adesso tutti sono alla ricerca assatanata del punto: “Si cerca molto più l’incisività, l’aggressività: si vedono in campo giocate che qualche anno fa erano se non del tutto impossibili quanto meno improbabili. Nell’ultimo anno questa differenza si vede a occhio”.

Gustavo Spector, CT nazionale italiana padel, al WPT Sardegna Open 2020

Lebron-Galan al WPT Sardegna Open 2020

Loading...

Altri articoli che potrebbero piacerti