Il 2024 del padel al giro di boa: cosa ha detto sin qui

Il numero complessivo dice che la metà esatta del calendario Premier Padel è stata superata dopo Genova, col P1 di Malaga. Ma anche se i tornei giocati sono 14 e quelli da giocare 11 (comprese le Tour Finals per le migliori coppie del mondo) è adesso che la stagione del grande padel può considerarsi al giro di boa, con lo stop estivo di circa un mese. E se si escludono i P2, ossia i tornei di categoria inferiore, siamo esattamente a metà: si sono giocati due Major e cinque P1, e altrettanti ne rimangono.

È dunque il momento ideale per fare il punto su quanto visto nella prima metà di stagione, segnata nel maschile dall’arrivo di una coppia a sorpresa – o quasi – come Ale Galan e Federico Chingotto, subito capaci di collezionare la bellezza di cinque titoli nei primi 9 tornei disputati insieme (e raggiungere sempre la finale). Tuttavia, il primato stagionale è comunque della coppia numero 1 del mondo composta da Arturo Coello e Agustin Tapia, che di successi ne hanno raccolti sei: il Major di inizio stagione a Doha, poi tre tornei di categoria P1 e due P2.

Curioso che sia nel maschile come nel femminile siano state cinque le coppie a spartirsi i 14 titoli distribuiti: un numero nemmeno così basso se paragonato agli standard degli anni scorsi, quando rubare un successo alle coppie di punta era affare praticamente impossibile. 8 i giocatori ad aver vinto almeno un titolo nel maschile: ai quattro già citati si aggiungono Juan Lebron (che ha vinto con Galan e poi con Di Nenno), lo stesso Di Nenno e quindi la coppia Nieto/Sanz, capaci a Bordeaux di conquistare il loro primo titolo insieme nel Tour.

Anche nel femminile, come detto, sono andate a segno cinque diverse coppie ma nessuna giocatrice (come riuscito invece a Galan e Lebron) ha saputo vincere con compagne diverse, dunque il numero delle padeliste ad aver alzato al cielo almeno un trofeo è di dieci. Il record è naturalmente delle numero uno Ari Sanchez e Paula Josemaria, dominatrici sia se i titoli vengono contati sia se vengono pesati. Già, perché non solo se ne sono presi più delle altre (seconde Brea/Gonzalez, con 4 successi peraltro ottenuti consecutivamente), ma non hanno tradito negli appuntamenti più importanti, vincendo entrambi i Major (Doha, Roma) e tre P1 su cinque (Riyadh, Mar del Plata, Malaga). La scorsa settimana hanno aggiunto alla collezione un P2, in Finlandia, e con quel titolo hanno staccato le gemelle Sanchez Alayeto nella battaglia per le più titolate di sempre, portandosi a 33 successi.

Detto delle quattro vittorie stagionali di Brea/Gonzalez, mancate però negli appuntamenti chiave (hanno vinto solo tornei P2), hanno raccolto due titoli anche Gemma Triay e Claudia Fernandez, coppia un po’ intermittente ma che quando funziona lo fa per davvero. Un titolo per le sorprendenti Claudia Jensen e Jessica Castello, campionesse nel P1 di Acapulco, un altro per Marta Ortega e Sofia Araujo, ripartite insieme col trionfo a Genova e determinate a lottare nella seconda parte di stagione per un ruolo da protagoniste. Ma il numero uno sembra fuori discussione, per tutte. Discorso più aperto nel maschile: se manterranno il rendimento dei primi mesi della loro collaborazione, Galan/Chingotto avranno la chance di tentare l’assalto alla vetta.

PREMIER PADEL – I TITOLI MASCHILI DEL 2024
6 – Arturo Coello e Agustin Tapia (un Major, tre P1, due P2)
5 – Ale Galan e Federico Chingotto (un Major, un P1, tre P2)
1 – Ale Galan e Juan Lebron (un P1)
1 – Juan Lebron e Martin Di Nenno (un P2)
1 – Jon Sanz e Coki Nieto (un P2)

PREMIER PADEL – I TITOLI FEMMINILI DEL 2024
6 – Ari Sanchez e Paula Josemaria (due Major, tre P1, un P2)
4 – Bea Gonzalez e Delfina Brea (quattro P2)
2 – Gemma Triay e Claudia Fernandez (un P1, un P2)
1 – Claudia Jensen e Jessica Castello (un P1)
1 – Marta Ortega e Sofia Araujo (un P2)