La scalata di Roberta Vinci: ora non può più nascondersi

Sembra passato parecchio tempo, invece il debutto di Roberta Vinci in un torneo Open di padel risale a soli tre mesi fa, quando l’ex top-10 della classifica WTA vinse in Piemonte in coppia con Camilla Scala. Da allora il cognome della tarantina è diventato sempre più presente nell’universo italiano della pala, e se al tempo la Vinci poteva ancora nascondersi dietro alla semplice voglia di divertirsi, oggi è evidente che c’è qualcosa di più. Lo dice la sua frequenza nei tornei, accompagnata da risultati sempre più importanti che si traducono in soddisfazioni e nuovi stimoli.

Solo negli ultimi due mesi Roberta ha debuttato nel circuito Slam padel by Mini arrivando in finale, poi ha partecipato per la prima volta ai Campionati italiani (spingendosi in semifinale), quindi ha vinto la sua prima tappa Slam a Parma con Giulia Sussarello, e lo scorso fine settimana – sempre a fianco della comasca – ha fatto il suo debutto anche in un torneo internazionale, vincendo. È successo nell’evento di categoria FIP Rise del Ruffini Padel Club di Torino, e vuol dire che, grazie ai 20 punti raccolti, dalla prossima settimana la 38enne pugliese entrerà per la prima volta nel ranking mondiale di padel, 23 anni dopo la sua prima apparizione nella classifica WTA di tennis, alla quale ha detto addio nel 2018.

Un’ulteriore indizio delle intenzioni sempre più serie dell’ex finalista dello Us Open è il costante miglioramento nel livello delle compagne: ha iniziato a fianco di Camilla Scala, poi è passata alla nazionale Erika Zanchetta, quindi si è guadagnata addirittura la fiducia della cinque volte campionessa d’Italia Giulia Sussarello. Le due hanno iniziato ad allenarsi qualche volte insieme per ragioni geografiche (Roberta abita a Milano, Giulia insegna a Legnano), e da lì è nata l’idea di provare a disputare qualche torneo insieme, favorita dal fatto che Carolina Orsi – compagna della Sussarello nei tornei del World Padel Tour – risiede a Madrid e quindi non partecipa a tutti gli appuntamenti del calendario nazionale.

Il debutto in coppia nello Slam del Pro Parma è stato un trionfo, col successo in finale su due giocatrici navigate come Zanchetta/Stellato, e la “prima” internazionale a Torino è andata ancora meglio. In una finale durata nemmeno 40 minuti Vinci e Sussarello hanno battuto per 6-2 6-0 la giovanissima Francesca Ligotti e l’olandese Maaike Betz. “Sono contenta di come è andato questo torneo – ha detto la Vinci –, nel quale siamo state brave a rimanere sempre concentrate, producendo un ottimo padel”.

“Io e Roberta – ha aggiunto la compagna – ci siamo allenate qualche volta insieme, ci siamo trovate subito bene e da lì abbiamo deciso di provare a disputare qualche torneo. Sta andando tutto bene, quindi perché non continuare? Tatticamente la pensiamo allo stesso modo: ci piace costruire il punto con pazienza cercando di sbagliare il meno possibile, e spingere solo nel momento in cui siamo sicure di avere la palla giusta per fare male”. Non contente, nella stessa giornata Vinci e Sussarello sono andate a vincere anche un Open al Villaforte Tennis di San Salvatore Monferrato, mentre per il futuro l’obiettivo della Vinci è quello di giocare il più possibile.

“Questo sport – ha aggiunto – mi sta piacendo sempre di più, e lo sto capendo sempre meglio. Voglio continuare a migliorare: io e Giulia cercheremo quando possibile di giocare insieme, con l’obiettivo di fare sempre meglio. Da parte mia c’è tanta voglia di competere e vincere”. Lo conferma il fatto che si è iscritta anche alla quarta tappa del Circuito Slam by Mini, e nel prossimo week-end sarà in campo all’Olimpic Padel Club di Roma, stavolta in coppia con Valentina Tommasi, altra big del padel tricolore.

Conoscendo Roberta Vinci, le sue qualità di tocco e un’intelligenza tattica con pochi eguali nel mondo del tennis femminile, era facile prevedere che impiegasse molto poco per diventare una delle migliori giocatrici italiane di padel. Ma la prova mancava ed è arrivata in fretta, nel giro di pochi mesi nei quali peraltro ha cercato di continuare a intendere la disciplina come un hobby, malgrado ai livelli raggiunti si debba già confrontare con giocatrici che invece lo vivono come una professione (o quasi). Vien quindi da chiedersi dove potrebbe arrivare se decidesse di fare davvero sul serio, magari per un annetto o due, giusto per togliersi lo sfizio in uno sport che sembra costruito appositamente per lei.

Intanto, con un solo torneo internazionale giocato la Vinci sarà presto nelle prime 200 del mondo. È ancora troppo poco per entrare nei tornei del World Padel Tour con le sue gambe, ma con una buona compagna – tipo Giulia Sussarello – ce la può già fare. Deve essere quello il prossimo step.