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Quali possibilità per la nuova coppia formata dalla numero uno d’Italia Carolina Orsi e dalla leggendaria Carolina Navarro? Tante, a detta delle statistiche. La romana è la giocatrice più incisiva del circuito al servizio e nei colpi vincenti, mentre la (futura) compagna è la professionista che commette meno errori
di Marco Caldara | 12 aprile 2024
Volendo sintetizzare al massimo, sulla carta la ricetta per avere successo nel padel conta due soli ingredienti: accoppiare una giocatrice molto solida, capace di contenere al massimo gli errori gratuiti, a una partner molto aggressiva, che si prenda la gran parte dei rischi con l’obiettivo di chiudere gli scambi alla prima occasione utile. Se il padel fosse una scienza esatta, la nuova coppia composta dalla miglior giocatrice italiana Carolina Orsi e dall’ex numero uno del mondo Carolina Navarro partirebbe con addosso gli occhi di tutte le avversarie, comprese le più forti, perché secondo le statistiche raccolte da Padel Intelligence nei primi 4 tornei del calendario Premier Padel il progetto nasce con le giuste caratteristiche per rivelarsi azzeccato.
Andrà valutata la compatibilità fra le due, visto che non hanno ancora giocato insieme e faranno il proprio esordio come coppia dal P2 del Tour&Taxis di Bruxelles, in programma nella capitale belga fra una decina di giorni, ma le premesse fanno davvero ben sperare. Perché la romana è di gran lunga la giocatrice che trova il maggior numero di winners del circuito, con una percentuale di smash vincenti che supera addirittura il 10% (10.2, mentre la media del circuito è di 4.2), mentre fra Riyadh, Doha, Acapulco e Puerto Cabello la sua la futura compagna è risultata la giocatrice in grado di commettere il minor numero di errori gratuiti in situazioni difensive.
La percentuale della Navarro è dello 0,5%, il che significa che in media la veterana spagnola sbaglia una palla ogni… duecento. L’esperienza aiuta, ma anche la voglia di continuare a migliorarsi a 48 anni suonati. “Dobbiamo continuare a lavorare sui nostri punti deboli per migliorarci ancora”, ha detto la giocatrice di madre svedese, la più anziana (uomini compresi) ancora in attività.
A rendere la statistica più curiosa c’è il fatto che normalmente la giocatrice più aggressiva occupa il lato sinistro del campo, mentre la parte più solida della coppia sta a destra. Nel caso delle “Carolinas” accade invece il contrario, visto che la Orsi è mancina e quindi – come da regola non scritta del padel – a destra ci va lei. Un fattore che potrebbe rivelarsi un’ulteriore arma a loro favore, contro avversarie che si troveranno costrette ad adattarsi a un assetto opposto rispetto a quello al quale sono abituate.
Sempre dalle statistiche dei primi quattro tornei dell’anno, emerge anche un altro dato molto interessante relativo al rendimento della numero uno azzurra. Carolina è infatti al comando anche nella classifica che analizza i punti diretti vinti in battuta, ossia i servizi vincenti oppure quelli che generano una risposta comoda da aggredire, che garantisce subito il punto alla coppia in battuta. Addirittura, la romana trova il punto diretto nel 25% dei casi, una volta su quattro. Un rendimento che non viene raggiunto da nessun giocatore nemmeno nell’equivalente classifica del circuito maschile.
E non è tutto, perché mischiando ciascuno dei dati di rendimento analizzati sin qui, la Orsi risulta la sesta giocatrice più efficace dell’intero circuito, in una classifica guidata dalla sua partner (di vita) Gemma Triay. Davanti all’azzurra, oltre alla giocatrice delle Baleari, solo Araujo, Josemaria, Sanchez e Brea. Numeri che fanno capire come Carolina sia ormai a tutti gli effetti una top player, e stridono col suo avvio di stagione così così in termini di risultati. Che significa? Che le statistiche non dicono tutto. Ma qualcosa significano e l’augurio è che il cambio di coppia possa regalare all’azzurra i risultati che sta dimostrando di meritare.