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I due esperti campioni argentini conquistano l’Adeslas Madrid Open, prima tappa del World Padel Tour 2021, rimontando in finale il connazionale Stupaczuk e lo spagnolo Ruiz, che nei quarti avevano sgambettato i n.1 Galan/Lebron. Nel femminile successo per le iberiche Sanchez/Josemaria
di Gianluca Strocchi | 13 aprile 2021
Hanno fatto subito centro al primo torneo ufficiale insieme. C’è la firma degli argentini Daniel Sanyo Gutiérrez e Fernando Belasteguín sull’Adeslas Madrid Open, prova di apertura del World Padel Tour 2021 andata in scena al Wizink della capitale spagnola.
I due sudamericani, da tempo ormai trapiantati in Spagna (Gutierrez dal 2006 vive proprio a Madrid mentre “Bela” risiede da anni a Barcellona), si sono imposti in rimonta, al termine di una finale avvincente, con il punteggio di 67(2) 64 63, sull’altro argentino Franco Stupaczuk (nella passata stagione compagno di team proprio di Gutierrez) e lo spagnolo Álex Ruiz.
Proprio Stupaczuk (numero 9 del ranking WPT) e il mancino Ruiz (n.19 WPT) si erano resi protagonisti nei quarti dell’impresa di eliminare a sorpresa Alejandro Galan e Juan Lebron, favoriti del torneo e coppia numero 1 al mondo, sgambettata per 46 64 61. Sempre in tre set, poi, per 64 67(7) 61, in semifinale avevano avuto la meglio sulla coppia sudamericana formata dal brasiliano Pablo Lima e l'argentino Agustin Tapia, a loro volta reduci da un faticosissimo incontro vinto contro gli argentini Chingotto-Tello per 75 67(2) 62.
Arturo Coello Manso e Miguel Lamperti sono stati invece gli altri semifinalisti, superati per 75 76(6) da Gutiérrez, numero 4 del ranking mondiale, e Belasteguín, ex numero 1 del mondo tra il 2002 e il 2017 e attualmente sulla sesta poltrona.
“Bela”, originario di Pehuajó e autentica leggenda di questo sport, 42 anni il prossimo 19 maggio, con questo successo ha raggiunto quota 224 titoli in carriera – 60 dei quali nel World Padel Tour - in 274 finali: un palmares ineguagliabile.
Si tratta invece del 29esimo trofeo nel WPT per il 37enne connazionale, che non nasconde le proprie ambizioni: "Sarebbe assurdo non assumersi l'obbligo di lottare per il numero 1", le parole di 'Sanyo' ai media argentini riferendosi alle pressioni che avrebbero dovuto affrontare i due veterani della pala. I quali, mostrando tenuta fisica e mentale e una notevole capacità di leggere tatticamente i match, hanno mandato un chiaro messaggio ai rivali più giovani.
Nella competizione femminile – come era facile attendersi - dominio spagnolo, con il trionfo della coppia formata da Ariana Sanchez (numero 1 del ranking WPT) e Paula Josemaria (n.7), che si sono fatte largo nella metà inferiore del tabellone regolando nei quarti per 76(3) 61 le gemelle Alayeto, in semifinale sbarazzandosi per 62 64 di Delfina Brea e Tamara Icardo per completare poi l’opera con il 63 64 inflitto nel match clou a Lucia Sainz (n.3) e Bea Gonzalez (n.12), arrivate in finale molto stanche sia fisicamente che psicologicamente dopo la battaglia vinta per 57 76(2) 75, in tre ore di lotta, il giorno prima contro Gemma Triay e Ale Salazar, numero uno del seeding.
Per chi cerca riscatto o rivincite (ma anche per chi insegue conferme…), comprese le coppie italiane che cercano di trovare posto nel Cuadro Final, l’occasione è già dietro l’angolo: dal 18 aprile ecco infatti l’Estrella Damm Alicante Open, secondo appuntamento di un calendario che terrà banco fino a dicembre.