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Esordio difficile al Roland Garros che Elisabetta risolve in maniera brillante eliminando in rimonta la brasiliana (n.13), semifinalista dodici mesi fa. Prossima avversaria per lei la spagnola Bucsa. Martedì debutta nel main draw Errani, promossa dalle qualificazioni, che trova dall’altra parte della rete slovacca Schmiedlova
di Tiziana Tricarico | 28 maggio 2024
Fa davvero freddo (12 gradi!) ed è passata da poco la mezzanotte – l’ora delle streghe ma anche dei sogni - quando arriva l’acuto più bello di una giornata a tinte tricolori. Il successo di Elisabetta Cocciaretto, n.51 (reduce dai quarti a Rabat) che elimina per 36 64 61, dopo una battaglia di oltre due ore e mezza, la brasiliana Beatriz Hadad Maia, n.14 del ranking e 13 del seeding, al primo turno del Roland Garros, secondo Slam del 2024 di scena sulla terra rossa parigina.
Alla fine per la marchigiana a referto ben 42 vincenti a fronte di 30 gratuiti: 21 contro 32 il bilancio della brasiliana. Elisabetta ha complessivamente servito meglio ed ha annullato 9 delle 13 palle-break concesse.
Il match. Tra la 23enne di Fermo e la 27enne mancina di San Paolo, che a Parigi difendeva la semifinale di dodici mesi fa, non c’erano precedenti. Subito problemi per Elisabetta che nel secondo gioco del primo set recupera da 0-40 ed annulla anche una quarta palla-break (1-1). La maggiore potenza della giocatrice carioca si fa sentire e nel quarto game arriva il break (3-1) ma Cocciaretto se lo riprende immediatamente riagguantando l’avversaria sul 3 pari. Haddad Maia, però, alza il ritmo, strappa nuovamente la battuta all’azzurra nell’ottavo gioco (5-3) e poi in quello successivo chiude 6-3 dopo ave annullato una palla per il contro-break.
La reazione di Cocciaretto in avvio di secondo parziale non si fa attendere: la marchigiana vola sul 3-0 e manca anche tre opportunità per il doppio break (3-1).
Nel quinto gioco Elisabetta recupera da 15-40, annullando la seconda palla-break con un’autentica lezione su come si colpisce d’anticipo ma sulla terza chance il rovescio lungolinea di “Bia” prende un pezzettino di riga (o magari anche no…): l’azzurra protesta vivacemente e continua anche durante il cambio campo, anche se oramai è inutile (3-2).
Il pubblico del Court 14, sul quale è stato spostato in extremis l’incontro, è decisamente pro Brasile: un avversario in più da battere. Ed Elisabetta non smette nemmeno per un istante di auto-incitarsi. Dopo aver avuto la palla del tre pari la brasiliana cede ancora la battuta (4-2) ma si riprende immediatamente il break (4-3) e poco dopo, con un diritto lungolinea imprendibile, completa la rimonta (4-4). Con un vincente al volo di rovescio la marchigiana si riporta avanti (5-4) e poi con una risposta di rovescio angolatissima trascina la partita al terzo (striscia di sette punti consecutivi vinti dall’azzurra).
Cocciaretto porta a casa un combattutissimo primo gioco (12 punti) della frazione decisiva (1-0). Quindi manca una prima palla-break spedendo in corridoio il rovescio lungolinea al termine di uno scambio tirato a tutto braccio, e poi una seconda sempre con il rovescio, che stavolta termina in rete: ma sulla terza il suo diritto incrociato in contropiede non perdona (2-0). Scatenata l’azzurra alza ancora il ritmo ed allunga sul 3-0: poi con un rovescio incrociato stretto fa quello che non le era riuscito nel set precedente, ovvero prendere un doppio break di vantaggio.
Elisabetta annulla una chance di break alla brasiliana e al termine di uno scambio taglia-gambe, chiuso ancora da un rovescio incrociato stretto, sale 5-0.
Beatriz evita il “bagel” interrompendo a sette giochi la striscia positiva della marchigiana (5-1) ma non può impedire ad Elisabetta di chiudere 6-1. Con gli applausi anche del capitano di BJK Cup Tathiana Garbin rimasta a sostenere l’azzurra fino all’ultimo.
Al secondo turno Cocciaretto affronterà la spagnola Cristina Bucsa, n.73 WTA, che nelle due precedenti partecipazioni a Parigi non aveva mai vinto un match. La marchigiana si è imposta in due set nell’unico precedente con la 26enne di origini moldave (è nata a Chisinau), disputato in finale nell’ITF da 15mila dollari di Nules (terra) nel 2018.
La marchigiana gioca per la terza volta in main draw, la quinta complessiva. Il suo miglior risultato al Roland Garros (e negli Slam) è il terzo turno raggiunto nel 2023 dopo aver battuto Petra Kvitova, in quel momento n.10 WTA, e la svizzera Simona Waltert: prima di allora aveva vinto una sola partita nei Major in carriera. Il suo cammino si era poi interrotto contro la statunitense Bernarda Pera.
Sara Errani, n.95 WTA, promossa dalle qualificazioni (era la numero uno del tabellone), farà invece il suo esordio martedì nel tabellone principale contro la slovacca Anna-Karolina Schmiedlova, n.54 del ranking, che nelle dieci precedenti partecipazioni al Major francese vanta gli ottavi nel 2022. La 29enne di Kosice è avanti 2-1 nei confronti diretti con la romagnola e si è imposta proprio negli ultimi due, il più recente disputato nei quarti dell’ITF da 100mila dollari di Les Franqueses del Valles (cemento) del 2022.
La 37enne di Massa Lombarda gioca al Roland Garros per la 14esima volta nel main draw (la 17esima complessiva) ed è stata inserita nella parte bassa: i suoi migliori risultati sono concentrati tra il 2012, l’anno della finale persa contro Maria Sharapova, ed il 2015, quando ha raggiunto per l’ultima volta i quarti (ci era riuscita anche nel 2013, quando poi era arrivata in semifinale, e nel 2014).