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Gauff “stende” Ostapenko e vola in semifinale a New York!

Nel day 9 a Flushing Meadows la statunitense, sesta favorita del seeding, concede appena due giochi alla lettone, 20esima testa di serie, è conquista per la prima volta un posto al penultimo atto nello Slam di casa

di | 05 settembre 2023

Una Coco Gauff raggiante (foto Getty Images)

Un primo set perfetto: poi qualche errore, un po’ di “braccino” ed il consistente e generoso contributo della sua avversaria. Alla fine della storia, però, è Coco Gauff la prima giocatrice a qualificarsi per le semifinali allo Us Open, ultimo Slam del 2023, dotato di un montepremi record di 65 milioni di dollari, che si sta avviando alle battute conclusive sui campi in cemento dell’USTA Billie Jean King Center di Flushing Meadows a New York, trasmesso in diretta e in esclusiva da SuperTennis.

Sul palcoscenico dell’”Arthur Ashe Stadium” la 19enne di Atlanta Georgia, n.6 del ranking e del seeding, ha battuto 60 62, in appena 68 minuti di partita, la lettone Jelena Ostapenko, n.20 del ranking e del seeding, campionessa al Roland Garros 2017, per la prima volta approdata nei quarti a New York grazie al successo sulla polacca Iga Swiatek (che di fatto ha consegnato lo scettro mondiale a Sabalenka). Per Gauff è la seconda “semi” Slam in carriera dopo quella raggiunta al Roland Garros nel 2022.

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“Dopo i quarti dell’anno scorso volevo fare ancora meglio e ci sono riuscita - le parole di una Gauff entusiasta -. Ho cercato di essere sempre aggressiva e di fare del mio meglio anche quando lei mi ha messo in difficoltà e sono felice di aver portato a casa il match. Ora sono già proiettata con la testa alla prossima partita e poi ho anche il doppio (in coppia con Jessica Pegula: le due sono nei quarti) a cui pensare quindi non avrò tanto tempo per riposare”. E poi si lancia a presentare la sfida tra Fritz e Djokovic da perfetta entertainer.

Per Gauff un solo vincente in più rispetto ad Ostapenko, 13 contro 12 (media sporcata dal secondo set dopo un primo parziale quasi perfetto): la lettone però ha commesso più del doppio degli errori non provocati, 36 contro 14.

Il diritto di Coco Gauff (foto Getty Images)

Il match. Le due si erano affrontate già due volte: nella finale del WTA 250 di Linz successo in tre set di una Coco 15enne, al suo primo titolo nel circuito maggiore; negli ottavi dell’Australian Open dello scorso gennaio rivincita di Aliona che si è imposta in due set. Ostapenko non pervenuta nel primo set: o forse è Gauff ad essere letteralmente ingiocabile.

Coco si muove rapida con i piedi e compre il campo molto meglio di Jelena - e questa non è una sorpresa - ma picchia anche tanto più forte che non è poi così scontato. In 20 minuti la statunitense confeziona un bel “bagel” alla lettone, rifilandole un parziale da paura di 24 punti a 7.

L’americana prende un break di vantaggio anche in avvio seconda frazione (1-0), ma stavolta lo restituisce immediatamente (1-1). Se lo riprende (2-1) e stavolta conferma l’allungo dopo aver cancellato la chance del contro-break con un ace (3-1). La lettone prova a restare in scia ma Gauff, pur non giocando più bene come nel primo set, annulla un’altra palla-break e sale 4-2.

L'abbraccio a fine match tra Coco Gauff e Jelena Ostapenko (foto Getty Images)

Jelena proprio non riesce ad approfittare di qualche “cadeaux” della sua avversaria e con l’ennesimo errore di diritto concede un secondo break (5-2). Nell’ottavo gioco la teen-ager di Atlanta recupera da 0-30, manca un primo match-point spedendo fuori il diritto, sul secondo per una volta è incisiva Ostapenko ma sul terzo chiude con il diritto incrociato al termine di uno scambio durissimo (6-2).

Coco Gauff con il manifesto 2023 dello Us Open raffigurante Billie Jean King (foto Getty Images)

Per Coco - come detto - è la prima volta al penultimo atto a New York in cinque partecipazioni: la statunitense, vincitrice a Cincinnati due settimane fa (ma anche a Washington ad inizio mese), è in serie positiva da dieci partite, ed ha vinto 16 delle ultime 17 giocate.

Giovedì in semifinale Gauff dovrà vedersela o con Karolina Muchova, 27enne di Olomuc, n.10 del ranking (“best”) e del seeding, quest’anno finalista al Roland Garros (fermata da Swiatek), approdata per la prima volta nei quarti allo Us Open, o con la rumena Sorana Cirstea, 33enne di Bucarest, n.30 WTA e 30esima testa di serie, anche lei per la prima volta tra le migliori otto a Flushing Meadows. Karolina è in vantaggio per 3-1 nel bilancio dei confronti diretti con Sorana, una serie iniziata con la vittoria della ceca al terzo turno proprio a New York lo scorso anno.

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