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Il 'Bole-Wave Express' viaggia spedito verso la finale Slam: “Ma il lavoro non è finito”

Dopo Melbourne, Simone e Andrea sono all’ultimo atto del Roland Garros: “Ora ci sentiamo più pronti, sappiamo di poter far bene”

di | 06 giugno 2024

Simone Bolelli e Andrea Vavassori

Simone Bolelli e Andrea Vavassori

Siamo molto felici, non solo per il risultato ma per come stiamo giocando”. La barba di Simone Bolelli Andrea Vavassori si sta allungando, la più piacevole delle ‘scommesse’. “La tagliamo il giorno prima dell’inizio del torneo e la rifaremo il giorno in cui lo finiamo”. Il loro Roland Garros, esattamente come già avvenuto agli Australian Open, si chiuderà nel sabato conclusivo del torneo, in un contesto che profuma di storia, con la coppa dei vincitori a poca distanza: “Siamo felicissimi di come siamo cresciuti in questa stagione ma il lavoro non è finito!”.
 
La finale australiana era arrivata come una bellissima sorpresa, quella parigina è frutto di un percorso e di una consapevolezza oramai consolidati: “Siamo più preparati dell’Australia, abbiamo fatto un gran lavoro, ci conosciamo meglio e sappiamo quali sono i nostri punti di forza. Simone aveva più esperienza, per me invece – spiega Andrea - la finale in Australia è stata molto complicata da gestire dal punto di vista psicologico. Questa sarà diversa, si può vincere o perdere ma in Australia ci siamo detti ‘la prossima sarà diversa’ e così sarà”.

Andrea Vavassori e Simone Bolelli in azione

Nel giro di pochi mesi sia Andrea sia Simone si sono assicurati la Top 10: “E’ una grandissima soddisfazione, siamo partiti da lontano ma il nostro è stato un cammino esemplare. E’ stato un anno straordinario e il nostro livello si sta alzando partita dopo partita”.
 
La loro forza va oltre i colpi e la forma fisica: “Abbiamo un bel team intorno a noi, ci vogliamo bene e anche le nostre famiglie hanno un bellissimo rapporto di amicizia. C’è affinità, è un team variegato e tutta questa serenità ci fa stare bene. Anche nelle situazioni complicate lavoriamo insieme e con il sorriso”.  
 
Wave, di qualche anno più giovane di Simone, ricorda quando seguiva alla tv le gesta di Bolelli e Fognini: “Per me la loro coppia è sempre stata un punto di riferimento, hanno fatto la storia. Quando io e Simone ci siamo parlati e abbiamo iniziato questa avventura ho colto subito l’opportunità e i risultati ci hanno dato ragione”.
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