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Nadal cede contro Zverev, terzo uomo a batterlo al Roland Garros. Esce per la prima volta al primo turno nel torneo che ha vinto 14 volte. Ma nel modo in cui ha condotto la partita c'è il senso della sua storia, un'eredità per le prossime generazioni
di Alessandro Mastroluca | 27 maggio 2024
Se questa fosse davvero l'ultima partita di Rafa Nadal al Roland Garros, sarebbe un finale degno di Nadal. Un finale che contiene un insegnamento, qualcuno direbbe il suo testamento sportivo, che ne riassume al meglio lo spirito, il messaggio, l'eredità. Battuto per la prima volta in carriera al primo turno al Roland Garros, lui che ne ha giocati 19 e ne ha vinti 14, Nadal saluta alle sue condizioni dopo una partita in cui ha dato tutto il pensabile e anche l'inimmaginabile, in cui si è spinto oltre i suoi attuali limiti. Ma non ha fermato il tempo, il treno che corre verso il suo addio al gioco. Non ha fermato nemmeno la corsa di Alexander Zverev che in questo stadio, sul Philippe Chatrier, due anni fa si frantumava i tendini della caviglia e vedeva frantumarsi i suoi sogni di gloria parigina proprio contro Nadal.
Zverev, unico giocatore arrivato sempre in semifinale nelle ultime tre edizioni del Roland Garros, vince 63 76(5) 63 mentre tutto lo stadio intona il nome del suo avversario, una leggenda che per la prima volta in carriera ha perso due partite di fila sulla terra battuta, la superficie su cui ha vinto più di chiunque altro.
NADAL-ZVEREV: IL FILM DELLA PARTITA
Zverev's heartfull words to Nadal ??#RolandGarros pic.twitter.com/liz9YdMDGY
— Roland-Garros (@rolandgarros) May 27, 2024