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Sabalenka stende anche Anisimova! Quarti contro Krejcikova a Melbourne

La 25enne di Minsk (n.2), campionessa in carica, lascia appena cinque giochi alla statunitense, rientrata nel tour a gennaio dopo una lunga pausa di riflessione: prossimo ostacolo la ceca (n.9) che ha superato in rimonta la baby-russa Andreeva

di | 21 gennaio 2024

Tutta la grinta di Aryna Sabalenka (foto Getty Images)

Sembra non conoscere ostacoli Aryna Sabalenka nella sua marcia verso il titolo bis a Melbourne. Trasuda sicurezza la bielorussa, ma anche tanta allegria e soddisfazione per riuscire ad esprimere il suo miglior tennis. Per il secondo anno di fila la 25enne di Minsk, n.2 del ranking e del seeding, è nei quarti all’Australian Open grazie al successo negli ottavi per 63 62, in un’ora e dieci minuti di partita, sulla statunitense Amanda Anisimova, attualmente n.339 del ranking (ma è stata n.21 nel 2019, l’anno della semifinale al Roland Garros).   

"Sono super soddisfatta del livello di gioco che sono riuscita ad esprimere - ha commentato Sabalenka a caldo -. Lei è un’avversaria davvero tosta e sono così felice di vederla di nuovo nel circuito. Pensavo che mi sarei sentita diversamente dopo aver vinto uno Slam, invece non è così. Provi ancora le stesse cose. Devi sempre cercare di tirare fuori il tuo miglior tennis, e devi lottare per questo. Sono esattamente le stesse sensazioni che provavo un anno fa”.

Per Sabalenka 6 ace ed un solo doppio fallo, il 62% di prime in campo con l’87% dei punti conquistati ed il 58% dei punti vinti anche con la seconda di servizio. Una sola palla-break concessa ed annullata quando ha servito per il match. A referto 18 vincenti contro 12 errori gratuiti (11 contro 21 il bilancio di Anisimova).

Aryna Sabalenka esulta (foto Getty Images)

Ma Aryna ha ben altri numeri da paura: 11 game ceduti in 4 partite (nel 2013 Sharapova ne perse 5, Serena Williams 8) ed 11 vittorie consecutive a Melbourne Park (la prima a riuscirci dopo Serena che lo fece tra il 2017 ed il 2019: nel 2018 la Williams era assente per l’aver dato alla luce la primogenita quattro mesi prima), 6 quarti Slam consecutivi (prima a riuscirci dopo Serena) e 7 su 7 i quarti Major vinti finora in carriera.

Sulla “Rod Laver Arena” la “signora in rosso” non aveva un compito semplice visto che Amanda si era aggiudicata quattro dei cinque confronti precedenti (la bielorussa aveva vinto in tre set proprio l’ultimo, disputato nei quarti sulla terra di Roma nel 2022). Una rivalità la loro iniziata proprio a Melbourne nel 2019 quando Anisimova vinse al terzo turno in due set raggiungendo per la prima volta gli ottavi.

Il match. La bielorussa ha ottenuto il break già nel secondo gioco del primo set grazie ad un errore di diritto dell’americana. Sabalenka ha confermato il vantaggio (3-0) ed Anisimova è già stata brava, con un vincente di diritto, ad evitare che i break diventassero due. Aryna ha controllato la sua avversaria senza rischiare nulla e concedendo appena quattro punti in cinque turni di battuta ha incamerato il 6-3.

Sicura e precisa Sabalenka ha strappato la battuta ad Anisimova anche in avvio di secondo parziale, allungando poi sul 2-0. Amanda ha provato a restate attaccata ma Aryna ha continuato a concedere le briciole al servizio. Dopo aver superato un piccolissimo momento di difficoltà nel sesto game, dove ha dovuto recuperare da 0-30 (4-2), la 25enne di Minsk ha strappato di nuovo la battuta alla 22enne di Freehold (5-2) e poi, dopo aver annullato una palla-break – la prima ed unica in tutto l’incontro -, ha chiuso 6-2 al secondo match-point con un diritto vincente.

Il saluto a fine match tra Anisimova e Sabalenka (foto Getty Images)

Comunque segnali di ripresa per Amanda, per la terza volta stoppata negli ottavi a Melbourne. Dopo un 2023 da dimenticare, Anisimova era tornata a giocare ad Aukland (dove ha battuto Pavlyuchenkova prima di cedere a Blinkova) dopo otto mesi di “esilio volontario” dal circuito per ritrovare calma e tranquillità.

Prossima avversaria per Sabalenka - martedì - la ceca Barbora Krejcikova, n.11 del ranking e 9 del seeding, campionessa al Roland Garros 2021, che torna tra le migliori otto in questo torneo (ci era riuscita anche nel 2022). “Con Barbora ci siamo affrontate diverse volte. Gioca davvero bene. Penso che tornerà al massimo dopo gli infortuni, quindi anche super motivata. Sarà una battaglia”, ha detto Aryna, in vantaggio per 5 a 1 nel bilancio dei confronti diretti con la ceca (ha vinto tutte le ultime tre sfide).

La grinta di Barbora Krejcikova (foto Getty Images)

Krejcicova, che rivincita!

La 28enne di Brno si è infatti imposta in rimonta per 46 63 62, in poco meno di due ore, sulla russa Mirra Andreeva, 16enne di Krasnojarsk, n.47 WTA (la più giovane tra le top 100), al suo primo Slam Down Under, centrando per la seconda volta in tre edizioni i quarti di finale, lei che - in coppia con la connazionale Katerina Siniakova - è bicampionessa in carica del doppio.

Barbora si è presa una bella rivincita sulla baby-russa che l’aveva battuta nelle loro due sfide precedenti, al secondo turno a Wimbledon (ma con il ritiro della ceca nel secondo set) ed al primo turno a Pechino sempre lo scorso anno.

Andreeva - che nel turno precedente aveva recuperato da 1-5 nel set decisivo annullando anche un match-point alla francese Perry (n.72 WTA) e diventando la quarta giocatrice negli ultimi 30 anni a raggiungere il quarto turno (ottavi) sia a Wimbledon che all’Aus Open prima di compiere 17 anni dopo Hingis, Golovin e Gauff - sembrava sulla buona strada per firmare anche il terzo successo contro Krejcicova dopo aver vinto tutti gli ultimi tre giochi del primo set.

Ma poi si è andata lentamente spegnendo, costretta ad inseguire sia nel secondo parziale (dove ha recuperato un break di svantaggio prima di cedere di nuovo la battuta nel quarto gioco) che nella frazione decisiva, trasformatasi quasi in un monologo della 28enne di Brno.

Dopo aver messo in campo solo 4 vincenti a fronte di 21 errori gratuiti nel primo set, Krejcikova ha drasticamente ripulito il suo gioco dagli errori e nei due parziali successivi ha tirato ben 28 vincenti a fronte di 18 gratuiti (di cui appena tre nella frazione decisiva).

La stretta di mano tra Mirra Andreeva e Barbora Krejcikova (foto Getty Images)

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