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Cazaux elimina Rune, prosegue il Dimitrov show

Il francese regala la sorpresa di giornata eliminando Rune, testa di serie n.8 del tabellone. Il bulgaro continua a regalare spettacolo eliminando l'idolo di casa Kokkinakis

di | 18 gennaio 2024

Il saluto tra Cazaux e Rune (Getty Images)

Il saluto tra Cazaux e Rune (Getty Images)

E al quarto giorno è caduta infine la testa di serie più alta sin qui degli Australian Open. Il danese Holger Rune, n.8 del seeding, ha infatti perso in quattro set il suo match di secondo turno contro il francese n.122 Atp Arthur Cazaux, alla sua terza vittoria in carriera sul circuito Atp, atteso ora da un terzo turno contro l'olandese Tallon Griekspoor. 

"E' stata una partita folle, sono stanco ma è stata una grande battaglia e lo sapevo. Sono davvero felice, c'era un'atmosfera pazzesca e ringrazio tutti i tifosi francesi che sono venuti qui a vedermi, mi hanno spinto su ogni punto e mi hanno aiutato tantissimo", ha dichiarato uno sgolato Cazaux a caldo a fine match, ancora incredulo per un risultato che per quanto a sorpresa è stato legittimato da oltre tre ore di ottimo tennis e da numeri e statistiche che lo hanno visto sempre in vantaggio nei confronti di un Rune apparso spesso nervoso, impreciso e che è dovuto ricorrere anche a un trattamento del fisioterapista per un acciacco alla sua coscia sinistra.

In breve: 51 vincenti, 30 gratuiti, oltre l'80% di punti estratti dalla prima. Ma, più in generale: la sensazione di non patire affatto condizioni e atmosfera, rivale e scenario. Il tutto alla sola ottava partita giocata in carriera sul circuito Atp. Numeri notevoli destinati a crescere: "Il mio servizio è una parte importante del mio gioco, ho giocato a palla a mano da piccolo e quel movimento mi aiuta, a penso che possa migliorare ancora molto", ha ancora raccontato Cazaux, che ad agosto compirà 22 anni, autore ieri di una prestazione che lo ha visto mettere a segno ben 18 ace


A nulla sono serviti i tentativi di Rune di rientrare in partita. I primi due set si sono alla lunga rivelati un gap troppo ampio da colmare, soprattutto perché fiducia e precisione non hanno abbandonato mai il gioco del francese, dimostratosi coraggioso quando in chiusura di quarto set Rune ha concentrato tutti i suoi sforzi nel tentativo di centrare il controbreak per rientrare nel match. L'occasone, l'unica occasione creata dal n.8 del mondo, è arrivata nell'ottavo game ma Cazaux non ha treamto annullando la palla break che avrebbe potuto incrinare l'inerzia del match. Nel game successivo, con Rune alla battuta, Cazaux ha invece trovato un altro break rendendo così ancor più indimenticabile una giornata che ricorderà ancora a lungo.

Rapporti di forza invece confermati nella sfida vinta dal bulgaro testa di serie n.13, Grigor Dimitrov, contro l'australiano Thanasi Kokkinakis. 63 62 46 64 il risultato finale in favore di Dimitrov dopo tre ore e mezza di gioco, qualificatosi così per il terzo turno dove ad attenderlo ci sarà il portoghese n.69 del mondo, Nuno Borges, da lui mai affrontato in carriera e autore dell'altra grande sorpresa di giornata grazie alla vittoria sullo spagnolo n.23 del seeding Alejandro Davidovich-Fokina. 

Per il bulgaro si è trattato di un'altra prestazione in linea con il buon momento di forma che ormai dallo scorso novembre sta attraversando. Percentuali, numeri, tempismo: statistiche solide per quanto non straripanti, a conferma di come Dimitrov sia ormai un giocatore in grado di far tutto che col tempo ha imparato a farlo nel momento giusto. 

Tornato a vincere un titolo a Brisbane alla vigilia degli Australian Open - dopo sei anni di attesa - Dimitrov ha confermato la sua ottima condizione, trovando nella fiducia e nell'esperienza alleati preziosi per superare quei pochi momenti di crisi che lo hanno colto durante il match. L'anno scorso la sua corsa si fermò al quarto turno contro il futuro campion Novak Djokovic. Quest'anno è lecito ambire a qualcosa in più. 

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