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Bellucci giocherà il suo terzo major in carriera. Sconfitto Goffin al turno decisivo delle qualificazioni
di Alessandro Mastroluca | 27 giugno 2024
Mattia Bellucci è il decimo italiano nel main draw di Wimbledon. Il 23enne di Busto Arsizio ha superato le qualificazioni battendo nel turno decisivo l'ex Top 10 David Goffin 63 26 76(4) 64.
Bellucci mette in mostra tutto il suo tennis svelto e veloce, ma non disordinato. Gioca a un tempo superiore rispetto a quello che attualmente può reggere il pur sempre elegante e raffinato belga. Bellucci inaugura il match con un ace, ottiene il primo break nell'ottavo game, e chiude al primo set point con un ricamo da applausi: palla corta di diritto lungolinea, con leggero effetto a uscire, che atterra sulla riga, a centimetri dalla rete. Un colpo da maestro contro chi il titolo di maestro l'ha solo sfiorato, con la finale alle Nitto ATP Finals (l'ex Masters) del 2017.
Il cielo si fa grigio, s'alza il vento e il match si complica per Bellucci che inizia il secondo set sotto di un break. Nel settimo gioco, l'italiano non sfrutta quattro occasioni di contro-break, ma va detto con più meriti del belga che demeriti suoi. Così dopo un'ora e venti inizia un terzo set che segna un nuovo inizio.
Il maggiore dinamismo torna a premiare Bellucci. Il 23enne di Busto Arsizio si salva da 15-40 nel quarto game, poi esacerba le tensioni del belga e si porta avanti di un break (3-2). Non è l'ultimo colpo di scena di un parziale tutto strappi. Tre errori di diritto gli costano il contro-break del 4-4, preludio di un tie-break spettacolare. Bellucci vince il punto più bello del set con una demi-volée da applausi e con il 14mo ace della partita si porta a un set dal main draw.
Forte di un tennis spavaldo pur senza tracce di sbruffoneria, Bellucci dà spettacolo. E non solo per l'abitudine di far roteare la racchetta come un giocoliere tra un punto e l'altro. Una volée in tuffo e un passante stretto lo lanciano verso il break nel primo game di risposta (2-0), e di fatto verso i Doherty Gates, i cancelli di Church Road. Le porte che immettono nel giardino di Wimbledon.
Bellucci ha esordito nel tennis professionistico ad agosto del 2018 in un torneo ITF a Santa Cristina Val Gardena. Nel 2020 ha raggiunto la prima semifinale ATP a Torelló contro il francese Arthur Cazaux. Ad aprile del 2021 ha centrato la prima finale ITF nell'M15 di Sharm el-Sheikh, e a ottobre ha festeggiato il primo titolo nell'M15 di Monastir in finale su Luca Potenza.
Il 2022 è l'anno dell'exploit. Vince cinque ITF nei primi sei mesi della stagione, compreso il primo in un torneo di categoria M25 a Klosters. Inizia poi a frequentare i Challenger e ne vince due, in due settimane consecutive. Si impone prima a Saint-Tropez in finale su Matteo Arnaldi, poi a Vilnius in finale sul turco Cem Ilkel a cui annulla un match point.
L'ascesa prosegue a inizio 2023 con la prima qualificazione nel main draw di uno Slam, all'Australian Open. La corsa si interrompe al primo turno contro il francese Benjamin Bonzi ma gli vale il best ranking di numero 142 del mondo. A settembre ha festeggiato il terzo titolo Challenger, a Cassis in finale contro il ceco Tomáš Machác. Si fermerà a un passo dal trionfo, invece, a Malaga contro il francese Blanchet.