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Slam

Festa Bolelli e Vavassori! Terza coppia italiana in finale Slam

Nella semifinale dell'Australian Open 2024 Bolelli e Vavassori battono al tie-break del terzo set i tedeschi Koepfer e Hanfmann. In finale affronteranno Ebden e Bopanna, che da lunedì diventerà il più anziano numero 1 del mondo in doppio

di | 25 gennaio 2024

Andrea Vavassori e Simone Bolelli

Andrea Vavassori e Simone Bolelli

Sorrisi, abbracci e tanto orgoglio. Simone Bolelli e Andrea Vavassori diventano la terza coppia italiana della storia a giocare una finale Slam dopo Nicola Pietrangeli e Orlando Sirola e quella composta dallo stesso Simone Bolelli e Fabio Fognini. In semifinale all'Australian Open gli azzurri hanno sconfitto 63 36 76(5) i tedeschi Yannick Hanfmann-Dominik Koepfer, a lungo il migliore dei nostri avversari, che ha messo in rete l'ultima volée della partita. Bolelli e Vavassori hanno completato il match con 49 vincenti a 36 e un gratuito in meno, 19 contro 18.

In finale giocheranno contro l'indiano Rohan Bopanna e l'australiano Matthew Ebden. Teste di serie numero 2, in semifinale hanno sconfitto 63 36 76(7) il ceco Thomas Machac e il cinese Zhizhen Zhang, vincendo al set decisivo il quinto tie-break su cinque giocati nel torneo. Comunque vada la finale, l'indiano avrà qualcosa da festeggiare: lunedì Bopanna diventerà infatti, a 43 anni, il più anziano numero 1 del mondo in doppio da quando esiste il ranking computerizzato.

DOPPIO MASCHILE, LE COPPIE ITALIANE IN FINALE SLAM

Vittorie (2)
1959, Roland Garros: Nicola Pietrangeli-Orlando Sirola battono R. Emerson-N. Fraser (Aus) 
2015, Australian Open Simone Bolelli-Fabio Fognini battono P. H. Herbert-N. Mahut (Fra)

Finali (2)
1955, Roland Garros: Nicola Pietrangeli-Orlando Sirola battuti da V. Seixas-T. Trabert (Usa)
1956, Wimbledon: Nicola Pietrangeli-Orlando Sirola battuti da L. Hoad-K. Rosewall (Aus)

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LA PARTITA

Italia-Germania non è mai una partita come le altre. Certo, la semifinale tra la coppia azzurra Simone-Bolelli-Andrea Vavassori e il duo tedesco Yannick Hanfmann-Dominik Koepfer non è la partita del secolo come la semifinale dei Mondiali di calcio 1970. Non fa alzare presidenti della repubblica a gridare "Non ci prendono più" come la finale del Mundial 1982. Non si porta dietro il peso dei luoghi comuni come nel 2006, nessuna vigilia segnata da "italien kaputt" e riferimenti un po' stantii a pizze, spaghetti e mandolini. Ma le emozioni ci sono tutte, anche stavolta. E come nelle citate occasioni calcistiche, è l'Italia a ridere bene, a ridere per ultima.

IN AGGIORNAMENTO

Nel secondo set, però, la scena cambia. E' ancora merito di Koepfer, ex numero 50 in singolare, capace all'esordio in questo torneo di impegnare Alexander Zverev per quasi tre ore prima di cedere in quattro set (e chissà che sarebbe successo se avesse vinto il tie-break del terzo). Suoi il passante al corpo e la risposta vincente sulla palla break che mandano la coppia tedesca sul 2-0. Sale anche il rendimento al servizio di Hanfmann, che per la prima volta nel match difende un turno di battuta (0-3) e nel settimo cancella una palla break che avrebbe potuto rimettere in equilibrio il set: servizio a uscire, poi smash nelle scarpe di Vavassori. La coppia italiana scende dall'81% del primo set al 65% nel secondo di punti vinti al servizio con la prima, i tedeschi passano dal 56 al 78%: e la differenza si vede.

Il terzo procede sul filo sottile di un equilibrio instabile. Le coppie sono vicine, gli spiragli di break appaiono possibili ma non si vedono palle break fino al decimo gioco. Koepfer piazza l'ace sul 40-40 nel primo turno di battuta (secondo game), nel terzo Bolelli gioca una serie di passanti al corpo contro Hanfmann e una volée finale strettissima sul 15-30, un punto cruciale per difendere il turno di battuta. La buca dei sogni infranti sembra vicina per la coppia italiana sul 4-4 0-30, servizio Bolelli, ma quattro punti di fila ci avvicinano alla vittoria.

La prima palla break della partita è di fatto il match point, a cui si arriva grazie al doppio fallo di Koepfer. I tedeschi si salvano: seconda di Koepfer e volée stretta di Hanfmann che nel punto successivo fa un gioco di prestigio a rete dietro la schiena. Un "trick" così, sul 4-5 40-40, potrebbe pesare. Bolelli e Vavassori, invece, si rimettono a giocare se nulla fosse successo: turno di battuta a zero con Vavassori al servizio e siamo 6-5, preludio al tie-break che decide tutto, che separa chi sogna ancora da chi si risveglia. E il sogno che muore all'alba italiana è quello tedesco.

Bolelli e Vavassori allungano 4-1 (gran risposta di Bolelli per il primo mini-break, il torinese stecca la risposta del possibile 5-1 su una seconda di Hanfmann ma un gruppetto di tifosi italiani si fa sentire, e non per la prima volta: "Noi vogliamo questa vittoria!". Il mini-break però dura fino al 4-4, quando una risposta fulminante risposta di Hanfmann rimette in parità il tie-break. La coppia italiana torna avanti (6-4): risposta di Vavassori e volée di Bolelli. Il torinese, sollevato, gestisce con freddezza non scontata il punto che ci porta avanti 7-5, prima del secondo cambio campo. Prima della gioia per uno Slam che più Happy non può essere... o forse sì.

Bolelli e Vavassori, genesi della strana coppia

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