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De Minaur batte Alcaraz, il suo Happy Slam è già iniziato

L'australiano nel giro di una settimana ha battuto sia Djokovic che Alcaraz e ora da numero uno guida la carica aussie nello Slam di casa.

di | 10 gennaio 2024

La soddisfazione di Alex De Minaur (Getty Images)

La soddisfazione di Alex De Minaur (Getty Images)

Sarà stata pure un'esibizione. E la United Cup potrà pure essere un torneo nuovo di zecca con un format ancora tutto da digerire, Ma due vittorie contro i primi due giocatori del mondo non si registrano così abitualmente, men che meno a così pochi giorni di distanza l'una dall'altra. E per Alex De Minaur rappresentano l'investimento migliore che si potesse fare in termini di fiducia verso il primo Slam della stagione. Specialmente poi se lo Slam è quello di casa, dove è dal 2001 - con Pat Rafter - che il pubblico aspetta di rivedere un suo tennista spingersi almeno in semifinale.

Demon, n.10 del mondo e vincitore di 7 titoli in carriera, ha iniziato il suo 2024 nel modo migliore battendo nel giro di due settimane Novak Djokovic e Carlos Alcaraz. Quella contro il serbo, ottenuta la scorsa settimana in United Cup, per l'australiano è stata la prima vittoria in carriera contro un n.1. Vittoria netta, sigillata in due set con un doppo 6-4, e conta poco se Nole non fosse al 100% per via di un fastidio al polso che nel corso della manifestazione era più volte tornato a fargli visita: "Non voglio parlarne troppo né togliere meriti a De Minaur", chiosò Djokovic in conferenza stampa, inquieto sì, ma poco preoccupato per il contrattempo e l'impatto che avrebbe avuto nel suo countdown verso Melbourne. "Mi sono infortunato prima dell'Australian Open 2021 e 2023 e ho comunque vinto il torneo", disse il serbo memore di quanto accadutogli in passato, lasciando meriti e soddisfazione a un De Minaur per una vittoria i cui benefici non avrebbero tardato a manifestarsi. 

Presto detto. Demon due giorni dopo si rese protagonista di un'altra grande vittoria contro un altro top10, Alexander Zverev, battuto in rimonta nella semifinale che poi vide l'Australia arrendersi alla Germania futura vincitrice della competizione. 

Ma l'iniezione di fiducia era tutt'altro che esaurita. E tornato in campo stamattina un match d'esibizione contro Carlos Alcaraz a scopo benefico inserito nell'AO Opening Week presented by Herald Sun il cui ricavo sarà devoluto dall'Australian Tennis Foundation a una serie di associazioni benefiche a sostegno dell'infanzia, l'australiano ha concesso il bis imponendosi questa volta in tre set col punteggio di 6-4 5-7 10-3. Per la gioia del pubblico di Melbourne, già proiettato con la fantasia verso uno Slam che quest'anno potrebbe riservare piacevoli sorprese. 

Numero uno d'Australia, il miglior piazzamento ottenuto da De Minaur nell'Happy Slam resta il quarto turno centrato e perso l'anno scorso - guarda un po' - contro Djokovic, ma è lecito sperare, alla luce di quanto fatto da lui lo scorso anno (un titolo e altre tre finali perse più l'approdo in finale di Coppa Davis) e di un ranking che quest'anno lo vedrà testa di serie n.10, che quel risultato possa essere migliorato puntando, perché no, a ripetere quanto fatto nel 2001 da Pat Rafter, uscito sconfitto in semifinale da Andre Agassi in cinque set. 

Sognare non costa nulla. E farlo durante l'Happy Slam spesso è servito a realizzare sogni in lì solo susurrati. La stagione è appena inziata, gli equilibri sono ancora tutti da scrivere. Tempo per farsi largo ce n'è. Lo insegna la storia, e così dicono anche le parole dell'inno nazionale: "Nelle pagine della storia e con toni gioiosi, avanza bella Australia!"

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