Il sincero dispiacere nelle parole dette a fine match e quel ‘che brutto’ catturato dalle telecamere. Il primo quarto di finale della carriera a Wimbledon è arrivato nel modo meno piacevole ma Jasmine Paolini, con quelle reazioni a fine match, ha vinto la partita più bella per uno sportivo: “Una parte di me è felicissima per questo risultato – ha dichiarato nella conferenza stampa post match - ma non è stato il modo più bello per concludere un gran match”. 
 
Il ritiro di Madison Keys è arrivato tra le lacrime nel terzo set, per un infortunio alla gamba, ma fino a quel momento la partita aveva regalato momenti esaltanti: “E’ stata una altalena, tanti alti e bassi - racconta - . Io cercavo solo di lottare punto su punto perché giocando su erba non si sa mai cosa potrà accadere. Lei ha giocato ad un livello altissimo e non appena ho iniziato a fare qualche errore il suo livello si è alzato ancor di più. Oggi è stato un match complicato, lei mi metteva in grande difficoltà con il dritto, appena rallentavo un attimo mi arrivava una bella mazzata e facevo fatica a tenerla. La sua velocità di palla è tra le più alte del mondo. Inoltre, ha un servizio devastante che riesce a variare moltissimo; mi ero allenata con lei a Eastbourne, ha un kick straordinario… riesce a farlo saltare sull’erba – aggiunge sorridendo incredula - . Lo sapevo e per questo motivo cercavo di stare vicina al campo nella risposta di rovescio, per cercare di non far alzare troppo la palla e provare subito ad aggredirla”.