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Marco Panichi a SuperTennis: "Djokovic si conosce benissimo, maneggia le emozioni a suo favore"

SuperTennis intervista Marco Panichi, il preparatore di Novak Djokovic. A Flushing Meadows, racconta come lavora il team e come il serbo, che tornerà numero 1 del mondo, lavora su se stesso. Segui lo US Open in diretta su SuperTennis in chiaro

01 settembre 2023

"In campo è impossibile non provare emozioni, sono fisiologiche. Esistono però persone che sanno maneggiare, cambiare queste emozioni a proprio favore. Novak Djokovic in questo è bravissimo a trovare le soluzioni, perché conosce benissimo se stesso". A parlare così delle emozioni di Novak Djokovic, e della sua lotta con un nemico che è soprattutto nella sua testa, l'ha detto lui stesso, è di chi ha toccato la mente di Novak Djokovic attraverso il corpo. Ovvero Marco Panichi, preparatore atletico romano che dal 2017 fa parte del suo staff.

"Novak sta bene, sta giocando un buon tennis, la vittoria di Cincinnati ha dato una bella spinta motivazionale" ha spiegato a Diego Nargiso che l'ha intervistato per SuperTennis all'esterno del Louis Armstrong, l'ex centrale di Flushing Meadows che sta ospitando lo US Open, il primo trasmesso in diretta e in esclusiva dal nostro canale, in chiaro, gratis e per tutti. 

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Panichi ha sottolineato come, nel corso di un torneo, il lavoro del team che circonda il serbo, sicuro di tornare numero 1 del mondo dopo lo US Open, ha orizzonti di breve periodo. "L'impegno è sempre focalizzato su quello che succederà a breve. In uno Slam come questo si comincia dal giorno dopo la partita a pensare a cosa fare per recuperare per la successiva, perché a 36 anni conta riuscire a rimetterlo più in rigenerazione possibile. Ma è super-professionale, non facciamo nessuna fatica" ha detto.

Djokovic sa come gestire se stesso e insieme come attivare i componenti della squadra, come richiederne il contributo in momenti diversi. "Novak sa che ognuno di noi ha delle caratteristiche che possono aiutarlo, e sa a chi rivolgersi se ha una questione da migliorare che sia ad esempio tecnica o biomeccanica - ha detto Panichi -. Fra noi ci dividiamo i compiti, poi quando c'è la partita in campo parliamo tantissimo in modo da riuscire a dare indicazioni sempre chiare, che rispecchino il pensiero di tutti, per non far arrivare a Novak in campo l'impressione che fra noi ci siano delle discrepanze. Perché quando gioca, il tennista ha bisogno di certezze".

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In questo anche Novak Djokovic, identificato con l'immagine della "macchina" o del "robot", convive con momenti di stanchezza, fatica mentale, occasionale frustrazione.

"Le problematiche, se così le possiamo chiamare, dal punto di vista mentale con lui sono le stesse che si riscontrano in tutti i giocatori - ha detto Panichi -. Djokovic conosce benissimo se stesso e noi abbiamo costruito nel tempo delle skill nel tempo a cui facciamo ricorso per aiutarlo".  

Infine, una curiosità sul ruolo sempre più centrale dei preparatori atletici negli staff dei tennisti. Uno scenario molto lontano da quello in cui Panichi ha iniziato a svolgere il suo lavoro. Allora, infatti, non esisteva nemmeno la figura del preparatore itinerante accanto ai giocatori. Potranno mai diventare i coordinatori di un team?

"Noi dobbiamo essere innanzitutto credibili - ha detto Panichi -. Io non ho mai giocato a tennis. Quando ne parlo, parlo dell'aspetto biomeccanico del movimento che non corrisponde al 100% al gesto tecnico. Il preparatore ha, nell'ambito del team, le conoscenze per gestire più figure: può avere una linea più diretta con i fisioterapisti, può interfacciarsi con i coach perché quando giri il mondo e ti confronti, parli tanto di tennis con i coach. Un preparatore potrebbe avere questo ruolo di coordinamento, ma mai sostituirsi al coach".Lorem ipsum

US Open su SuperTennis: come seguirli

Fino al 10 settembre, giorno della finale maschile, SuperTennis trasmetterà l’ultimo slam dell’anno sia sul canale lineare sia attraverso la tecnologia Hbbtv. Per i possessori di smart tv di ultima generazione che accedono al canale sul digitale terrestre (non Sky o Tivùsat), c'è la possibilità di accedere a altri 3 campi contemporaneamente, premendo il tasto verde del telecomando se sullo schermo compare una scritta che invita a farlo. 

Premendo il tasto verde si accede a un mosaico, una landing page, attraverso cui selezionare quale dei tre canali seguire. Su questi canali aggiuntivi sono trasmessi tre match diversi dall'incontro in quel momento su SuperTennis. Anche questi sono completamente gratuiti e restano accesi 24 ore su 24: una volta finiti i live inizia infatti una programmazione di differite, esattamente come sul canale lineare. 

Su SupertenniX, poi, infatti vanno in onda fino a 8 campi live contemporaneamente. Sulla piattaforma streaming saranno disponibili on demand i principali match, gli highlights, le interviste e tanti contenuti esclusivi. E’ un’offerta mai vista in chiaro in Italia per un torneo dello Slam.

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