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Le parole di Jannik Sinner dopo la sconfitta contro Alexander Zverev negli ottavi dello US Open. "Fa male - ripete ., il match è girato per pochi punti".
05 settembre 2023
"Fa male". E' l'espressione che Jannik Sinner ripete più spesso in zona mista dopo la sconfitta contro Alexander Zverev agli ottavi dello US open. Si sente che non ha voglia di parlare. Ammettedi non avere voglia di pensare. Ripensare a quel che è stato e che avrebbe potuto essere. Ma tra una parola trascinata via e l'altra, pensa a quel che a breve sarà. "Il prossimo appuntamento è la Coppa Davis, sono contento di giocarla. Avrò più tempo di prepararla a questo punto, per me purtroppo perché vuol dire che sono stato eliminato qui" ha detto.
"Sono uscito un po' come l'anno scorso" ha aggiunto l'altoatesino, riannodando i fili con le cinque ore e quindici minuti del quarto di finale contro Carlos Alcaraz del 2022. Allora era arrivato a un punto dalla vittoria in quella che è entrata nella storia come la partita finita più tardi allo US Open. Oggi è durata "solo", si fa per dire, quattro ore e quaranta. "Non ho tante parole sinceramente, è girata male in qualche punto. Son piccole cose che purtroppo fanno la differenza. Lui ha servito bene, ha giocato un'ottima partita. Fa male" ammette Jannik.
"Ho provato a fare il massimo con quello che avevo - aggiunge -. A metà del primo set ho sentito un po' che facevo fatica a servire, poi avevo i crampi un po' ovunque. Non era semplice giocare, ci ho provato. Anche al quinto ho avuto le mie possibilità che non sono riuscito a sfruttare".
Al quinto ci è arrivato per indiscussi meriti propri e per la spinta del pubblico in cui spiccano gli onnipresenti Carota Boys. "Mi piace sempre più giocare in America - ha detto -. Sono contento di piacere al pubblico, i tifosi possono darti tanta energia come oggi che mi hanno spinto al quinto".
Guardando al quadro d'insieme, il giudizio sulla sua stagione, illuminata dalla prima vittoria in un Masters 1000 e dalla semifinale a Wimbledon, rimane comunque positivo. "Il livello ormai ce l'ho. Ho fatto tanti risultati buoni quest'anno" ha detto Sinner, quarto nella Pepperstone ATP Race to Turin e ad oggi primo dei tennisti non ancora matematicamente qualificati per le Nitto ATP Finals dopo l'annuncio che anche Medvedev ha matematicamente un posto a Torino come Alcaraz e Djokovic. "Cerchiamo di guardare a quel che è successo in modo positivo - ha concluso -, penso che siamo sulla strada giusta".