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Jannik Sinner ha conquistato gli ottavi per l'ottava volta negli ultimi nove Slam. Battuto Wawrinka al termine di una partita conclusa con 33 vincenti e 61 gratuiti
di Alessandro Mastroluca | 03 settembre 2023
Non è sciolto come nei giorni migliori, ma di sicuro sa come si vince. Jannik Sinner supera 63 26 64 6 Stan Wawrinka e un problema alla schiena nel secondo set. E raggiunge gli ottavi per l'ottavo Slam sugli ultimi nove giocati. Ha chiuso con 33 vincenti a 22 e 61 gratuiti a 58. Significative comunque le 26 discese a rete, con 22 punti, a conferma di un percorso tecnico portato avanti con convinzione. E con carattere. Jannik ne ha già giocato almeno uno, di ottavo, in tutti i major: è il più giovane ad esserci riuscito dal 2007, quando completò il quartetto un ventenne Novak Djokovic.
Il suo cammino proseguirà contro Alexander Zverev o Grigor Dimitrov. All'orizzonte, per chi vincerà, un quarto di finale contro Carlos Alcaraz o Matteo Arnaldi. Vittorie così, quelle "sporche", arrivate non con prestazioni scintillanti ma con la durezza di spirito e il rifiuto della sconfitta, sono le vittorie che fanno i grandi giocatori, che preludono spesso alle grandi imprese. Segnali, indizi che diventano prove. Elementi che spiegano come mai per un grande giocatore come Feliciano Lopez e per Brad Gilbert, coach dei numeri 1 Andre Agassi e Andy Roddick, dopo Alcaraz e Djokovic oggi nella lista dei possibili vincitori il primo nome è quello di Jannik Sinner.
Sinner sfida lo svizzero sul piano della potenza, sul terreno dello scambio duro da dietro. Controlla, sale di livello quando serve e piazza il break al sesto game con Wawrinka che perde il controllo del rovescio. Il primo non è comunque un set lineare, e sarà il preludio di una partita dall'andamento sinusoidale, tutta discese ardite e risalite. L'altoatesino cancella una chance di controbreak nell'ultimo game del parziale e lo chiude alla seconda occasione con un ace, il quarto della sua partita.
Sinner affronta un Wawrinka che di braccio, se gli si lascia la possibilità di piantarsi con i piedi, prendere campo e portare il peso verso la palla, dimostra di reggere il suo livello.
Nel secondo set Sinner si irrigidisce, condizionato a quanto sembra da un dolore alla schiena visto che si tocca la zona lombare e dà l'impressione di caricare meno il servizio, di arrivare in ritardo sulla palla. Nnel quarto game del secondo set si impantana in un turno di battuta complesso, ingarbugliato, nervoso, e alla fine perso. I break diventano due e Wawrinka, sostenuto dal pubblico che vuole un match lungo, chiude 6-2 in 44 minuti. Soddisfatti i tifosi con le magliette rosse e la scritta "Stan the man" molto lontani dall'immagine da cartoline dello svizzero composto e neutrale.
Ma nel terzo Sinner sembra sciogliersi, intanto dal punto di vista fisico. Wawrinka lo aiuta con due errori di diritto e un doppio fallo che lo portano dritto dritto a incassare il break (2-1). Si rivede una versione di Jannik più vicina a quella del primo set. Varia le direzioni al servizio, risponde aggressivo, arriva bene e in anticipo sulla palla in avanzamento per farla "scoppiare".
Qui si vede il carattere di Sinner, costretto ad alzare il livello e capace di risponder presente alla sfida mentre Wawrinka inizia a fare sempre più fatica a tenere dal punto di vista del ritmo. Sinner scivola così verso il successo che lo riporta agli ottavi dello US Open per il terzo anno consecutivo.
"Né io né Stan abbiam giocato proprio benissimo, ma alla fine i punti importanti nel primo, nel terzo e nel quarto set li ho giocati un po' meglio - ha detto Jannik nell'intervista a caldo dopo la partita a SuperTennis -. Sono calato un po' nel secondo, ho fatto un po' più fatica oggi ma in uno Slam non puoi sentirti sempre bene".
Dopo aver perso il secondo set, ha sottolineato, ha cambiato qualcosa nel suo piano di gioco. "Ho provato a stare un po' più vicino, non so se si vedeva ma c'era vento e non era facile giocare. La cosa più importante è che mentalmente ero molto attento, contentrato. Sono riuscito a partire bene nel terzo e nel quarto, sono contento della reazione mentale dopo il secondo set che ho sbagliato".